Florence Foster Jenkins, il ruolo stonato di Meryl Streep
Meryl Streep torna al cinema con uno dei ruoli più intensi della sua carriera, la cantante stonata Florence.
C’è profumo di Oscar nell’aria, a poche settimane dalla cerimonia più attesa dai cinefili, che avrà luogo il prossimo 26 febbraio. Tutti siamo in attesa di scoprire chi saranno i vincitori di quest’anno, anche perché di film e attori meritevoli in lizza ce ne sono davvero tanti.
Ma ce n’è una che si distingue come sempre: è lei, la regina di Hollywood, Meryl Streep. Candidata come Miglior Attrice Protagonista, la Streep si è cimentata in un altro ruolo particolarmente impegnativo, quello della cantante Florence Foster Jenkins, ottenendo la nomination numero 20.
Un record per una delle attrici più meritevoli di Hollywood, vincitrice di già 4 Oscar e che, da circa 40 anni, continua ad essere interprete di alcuni tra i ruoli più memorabili del cinema, tra cui Joanna Kramer in Kramer contro Kramer o Margareth Thatcher in The Iron Lady tra i tanti.
FLORENCE, UNA VITA DEDICATA ALLA MUSICA
Stavolta, grazie a Stephen Frears che l’ha scelta per il suo ultimo lavoro, Meryl interpreta Florence, ereditiera di inizio ‘900 con un immenso amore per la musica. La donna passò alla storia come la peggiore cantante lirica di sempre, vista la sua poca propensione per il canto ma compensata da una determinazione senza precedenti.
Già da piccola Florence manifestò la sua passione, incoraggiata dai genitori che le permisero di prendere lezioni. Successivamente, venne poi dagli stessi ostacolata quando chiese di poter proseguire i suoi studi all’estero. La giovane, da poco sposata con Frank Thornton Jenkins da cui poi divorziò, scappò con il neomarito a Filadelfia, dove fece l’ insegnante di pianoforte, lavoro che dovette abbandonare quando contrasse la sifilide e iniziò ad avere seri problemi alle articolazioni.
L’eredità di una grossa somma di denaro alla morte del padre e l’incontro con l’attore St. Clair Bayfield, suo fedele sostenitore e marito, la spinsero a riprendere in mano il suo grande sogno: diventare una cantante.
Ed è proprio da qui che parte la pellicola di Frears, concentrandosi sull’ultimo anno di vita di Florence Foster Jenkins, determinata a coronare il suo sogno e salire su uno dei palchi più famosi di New York: il Carnegie Hall.
Florence ha, ormai, settantacinque anni circa ma continua ad esibirsi per gli amici. Nonostante l’età e lo stadio avanzato della malattia con cui da 50 anni convive, la donna è piena di vitalità e passione e riuscirà ad arrivare al suo scopo.
MERYL, LA REGINA DELLA VERSATILITA’
Ancora una volta, Meryl Streep ruba la scena al resto del cast, nonostante sia accompagnata da Hugh Grant, perfetto nella parte del marito St. Clair. E come potrebbe essere diverso? La Streep è una di quelle che si possono definire Grandi attrici, con la g maiuscola.
Negli anni abbiamo imparato che ogni suo personaggio, perfettamente caratterizzato e immancabilmente originale, diventa indimenticabile e pare realizzato a misura su di lei. Anche con Florence, infatti, Meryl dimostra la sua grande capacità di immedesimarsi in una personalità fragile ma al contempo determinata a superare i suoi limiti, facendo commuovere chiunque raccontando la storia di un non-talento che però ha fatto la storia.
Se non ci fosse stata Meryl Streep a dare corpo e anima a Florence, probabilmente non ci saremmo ricordati facilmente di questo film, non il migliore del regista a livello di scrittura ma sicuramente uno dei più toccanti a livello emotivo.
Riuscirà Meryl a vincere la sua quinta statuetta? Staremo a vedere, sicuramente l’attrice ha lasciato un altro segno indelebile nel cinema contemporaneo, grazie ad un altro personaggio davvero speciale.
Ilaria Scognamiglio