Siete cordialmente invitati a Downton Abbey per un evento molto speciale!
La serie TV Downton Abbey, che ha avuto un successo mondiale con ben sei stagioni, torna nella sua versione cinematografica presentata in anteprima alla quattordicesima Festa del Cinema di Roma.
Il film, scritto dalla creatrice Julian Fellowes e diretto da Michael Engler, è un vero e proprio episodio speciale della serie tv, della durata di due ore dedicato prettamente ai veri fan di Downton Abbey.
La bellezza del ritorno a Downton sta nel fatto che nulla è cambiato. Lo stile della narrazione resta lo stesso, “polite”, di classe e costruito in maniera impeccabile proprio come la serie TV.
Il pubblico viene riportato lì dove la sesta stagione si era fermata, con tutti i personaggi al loro posto proprio dove li avevamo lasciati: Lady Mary (Michelle Dockery), sposata con Henry Talbot (Matthew Goode), viene aiutata da Tom Branson (Allen Leech) a gestire la tenuta; Lady Violet (Maggie Smith) è ancora caustica e continua i suoi battibecchi con la sua ormai migliore amica, la signora Merton (Penelope Wilton); Edith (Laura Camichael) è felicemente sposata con Herbert Pelham, marchese di Hexham, e insieme crescono la figlia di lei, Marigold.
Ma tornano anche i tanto amati personaggi del personale di Downton Abbey, come Mr. Carson (Jim Carter), ormai in pensione, la signora Patmore (Lesley Nicol), ancora responsabile della cucina, che lavora a fianco della piacevole Daisy (Sophie McShera); la governante signora Carson (Phyllis Logan), precedentemente nota come la signora Hughes e Thomas Barrow (Rob James-Collier), che è subentrato come maggiordomo sulla scia del pensionamento di Carson.
La storia è ambientata nel 1927 e si apre con la notizia di un evento importantissimo per la Great House e la famiglia Crawley: l’arrivo di Re George V e la sua consorte Mary. Per la primogenita della famiglia, Mary, questa è la sfida più importante da quando è subentrata alla guida di Downton e da organizzare c’è più di un dettaglio.
Il calibro dei visitatori causa molta agitazione al personale della tenuta e iniziano a emergere i primi problemi, soprattutto per l’arrivo della servitù reale che pretende di prendere il comando nei giorni di permanenza dei sovrani. Mary arriva a supplicare Carson, ormai in pensione, di tornare a casa, per un’ultima volta, per guidare l’evento più significativo della loro vita al posto di Thomas Barrow.
La famiglia Crawley riunita, con Lady Violet a vegliare su tutti e i domestici pronti a tutto pur di fare bella figura, affronta la situazione nel miglior modo possibile, con qualche colpo di scena risolto però con il tanto amato stile inglese che li contraddistingue.
In questa nuova storia tutti i personaggi, ottengono il loro giusto finale, nessun personaggio viene lasciato in disparte. Per ognuno di loro la sceneggiatrice ha pensato a una conclusione ben precisa, ed è questo che sicuramente affascinerà gli amatori di Downton Abbey.
É un piacere per lo spettatore ritrovare gli stessi ambienti e le medesime atmosfere presenti nella serie TV, nonché lo stesso ritmo narrativo utilizzato in passato, come lasciar cadere alcune trame piuttosto importanti, incluso un tentativo di assassinio, piuttosto rapidamente per passare ad altre cose. Ma questa modalità di raccontare ha sempre funzionato nelle sei stagioni amate dal pubblico, per cui il risultato non viene intaccato.
Nel film, inoltre, sono presenti molti momenti memorabili, come l’emozionante scena in cui Lady Violet Crawley, interpretata dalla sempre fantastica e mitologica Maggie Smith, si confronta con sua nipote Mary, un momento finale che non può far a meno di commuovere tutti.
Downton Abbey è quello che ci si aspettava: un giusto omaggio a una delle serie più seguite dell’ultimo decennio, un film realizzato per coccolare i fan che hanno seguito le vicende della famiglia Crawley come se fosse parte di essa.
Ilaria Scognamiglio