Dopo aver incassato più di 420 milioni in tre giorni di programmazione, si può parlare di missione compiuta per Zack Snyder e il suo Batman v Superman: la risposta di DC Comics a Marvel è nella seconda parte del film, non a caso intitolato anche “Dawn of Justice”, in cui si introduce un universo cinematografico di personaggi da contrapporre a quello già affermato degli Avengers.
Le sequenze iniziali raccontano la genesi del personaggio Batman, e risulteranno familiari per tutti i fan dell’uomo pipistrello. In seguito però il tono del film non sarà più didascalico, e le vicende si susseguiranno velocemente senza lasciare spazio a spiegazioni per il pubblico dei non appassionati.

Questo gruppo di personaggi, complessi e ben delineati, viene arricchito dall’arrivo di Wonder Woman: accompagnata da un tambureggiante leitmotiv musicale, Gal Gadot dà vita a un personaggio carismatico che non ha nulla da invidiare ai supereroi maschili a cui ruba la scena.
I combattimenti e le scene di azione sono giustamente esagerati e avvincenti, e non ci si poteva aspettare di meno dal regista di 300. Per i fan dei supereroi, giovani e meno giovani, si preannuncia un’età dell’oro cinematografica (e non solo), in cui questo appassionante e divertente Batman v Superman ha già riscosso l’approvazione del pubblico.
Daniel Peiser