100 anni di Franca Valeri, 100 anni di una grande donna

Franca Valeri età oggi

Aggiornamento: Franca Valeri ci ha lasciato il 9 agosto 2020, pochi giorni dopo aver compiuto 100 anni.

Ricordo la prima volta che vidi quest’attrice milanese. Ero giovane, per non dire piccolo, ma già appassionato e curioso della recitazione e del mondo dello spettacolo. Guardavo la televisione e mi capitò sotto un suo sketch.

Il ritmo, la scansione della voce, la semplicità delle battute, capaci anche di coinvolgere un giovane inesperto come me, mi coinvolsero e mi incuriosirono. Iniziai a documentarmi su di lei, chi fosse. Internet non era a portata di click come oggi (a meno che il computer non fosse in camera dei genitori) e libri su di lei non ne avevo; così la cercai nei film che avevo nella mia videoteca casalinga, piena di vhs.

Vidi Franca Valeri in pellicole con Totò, Peppino de Filippo, Alberto Sordi, Sophia Loren; diretta Vittorio de Sica, Alessandro Blasetti, Federico Fellini, Dino Risi, Sergio Corbucci, Mario Monicelli e Mauro Bolognini: il suo talento spiccava sempre, dalla forte ironia alla potente caratterizzazione. Mi dava anche l’idea di una donna forte, capace, ben conscia di se stessa.

Scoprì allora la sua storia personale, dai suoi amori alla sua famiglia.

Il cognome vero di Franca, infatti, è Norsa. Il padre Luigi era d’origine ebraica e, per questo, Franca e la sua famiglia, subirono nel 1938 l’umiliazione della privazione dei diritti fondamentali a causa delle leggi razziali, nonché il pericolo della deportazione.

Anni difficili e duri, ma Franca, già grande, inizia in quel periodo ad approcciarsi al mondo intellettuale milanese e a quello della recitazione. Il padre però non vuole che intraprenda questa carriera.

Nasce così il nome d’arte “Valeri”, preso in prestito da un poeta francese a lei molto caro, cioè Paul Valéry.

Il suo bagaglio sarà prettamente comico, inventando dei personaggi che rispecchiano, in maniera parodistica, realtà quotidiane giunte ai limiti dell’assurdo; dal mondo del nord, come quello della milanese “signorina snob” (che ripresenterà in Totò a colori); a quello romano, come la Sora Cecioni.

Nei suoi 100 anni, però, Franca Valeri non si festeggia solo come attrice.

Oltre al mondo del teatro, del cinema e della televisione; Franca si mette in gioco anche come scrittrice. In primis, le sceneggiature teatrali, che si muovono, sempre con ingredienti comici, su temi importanti come il rapporto generazionale (Il cambio dei cavalli), la memoria e la consapevolezza (Non tutto è risolto); ma anche atti unici e libri dedicati alle riflessioni, alla quotidianità con gli animali domestici e vari ricordi.

Altra sua grande passione di Franca Valeri è l’opera lirica, a cui dedicherà non poche regie.

Verdi, Puccini, Rossini e tanti altri, in magistrali rappresentazioni che hanno visto luogo in importanti Festival, come quello di Spoleto; o in storici teatri, come quello dell’Opera di Roma o l’Ariston di Sanremo. Molte di queste regie hanno visto la direzione di Maurizio Rinaldi, altro suo grande amore.

Franca Valeri, infatti, ha avuto due mariti: l’attore e regista Vittorio Caprioli e il già citato Rinaldi.

Storie di tradimenti, delusioni, successi e voglia di stare insieme. Inoltre Franca, non avendo avuto figli dai suoi matrimoni, ha adottato il soprano Stefania Bonfadelli e donato la sua villa sul lago di Bracciano all’organizzazione WWF. Ha anche preso parte a due brani (diciamo un prologo e un epigologo) nell’album del 2003 Ero un autarchico del rapper Krankie hi-nrg mc, dove oltre alla Valeri, hanno collaborato anche personalità dello spettacolo come Paola Cortellesi e Arnoldo Foà.

Insomma, in questi 100 anni, Franca Valeri ne ha fatta di strada, sempre con magistrale ironia, classe e conoscenza.

Chi come me che scrive e parla di Cultura, non può non rendere omaggio a questa immensa donna, dalla forte personalità e dalla mente brillante; dal grande talento e dall’invidiabile capacità di farci capire, da tanto tempo, quanto tutti noi siamo grandi e piccoli allo stesso tempo.

Francesco Fario

Foto tratta da Wikicommons, licenza cc-by-2.0

Attore e regista teatrale, si laurea in Lettere Moderne a La Sapienza per la triennale, poi alla magistrale a TorVergata in Editoria e Giornalismo. Dopo il mondo del Cinema e del Teatro, adora leggere e scrivere: un pigro saccentone, insomma! Con Culturamente, ha creato la rubrica podcast "Backstage"

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