In un futuro distopico e vicino a noi la Terra è divisa in grandi blocchi governativi.
Non esiste la democrazia come la conosciamo. Non esiste l’umanità come la intendiamo oggi. Una bomba è stata sganciata in un agglomerato urbano. Sono morte un milione di persone. Un giornalista, De Bois, intervista il responsabile della carneficina, il misterioso Ecoh. La domanda è semplice e precisa: Perché?
369 GRADI presenta ECHOES, dal 28 NOVEMBRE al 3 DICEMBRE 2017 (30 november english version). Spettacolo di Lorenzo De Liberato e presentato al Fringe Festival di Edimburgo 2017. La regia è di Stefano Patti, con Marco Quaglia e Stefano Patti, la voce di Nancy Babich è di Giordana Morandini; light designer Paride Donatelli; scenografia Barbara Bessi; costumi Marta Genovese; sound designer Matteo Gabrielli e Samuele Ravenna; aiuto regia Cristiano Demurtas.
Il progetto è+ sostenuto da Carrozzerie n.o.t.; residenza produttiva 2015 presso Teatro Studio Uno.
“Quello che mi ha colpito del testo di Lorenzo De Liberato è l’appassionata crudeltà con cui i due protagonisti si studiano, si attaccano, si divorano all’interno della griglia drammaturgica del “thriller”: un bunker, una crisi economica, un’intervista, uno sterminio. La ricchezza di temi come l’Amore, il Potere, l’Economia e la Religione presenti in Echoes permette un’analisi sull’uomo e sulle sue paure. La paura porta Ecoh a imporre il passaggio di testimone a De Bois: i due opposti diventano così tragicamente complementari. Il bunker, luogo affascinante e oscuro dove è ambientata la vicenda, rappresenta per me un ring, una scacchiera, un set televisivo dove avviene il massacro, principalmente dialettico. Diveniamo così spettatori di un urlo disperato dove l’unico interlocutore è una eco fredda e distaccata”. Stefano Patti
★★★★★ Edinburgh Culture Review
[eng] The acting is incredible, every movement is dripping with suspense. Every line, every word in the way that that word is delivered is just incredibly well thought out. What they manage to do, the way they manage to captivate the audience with so little is amazing. [ita] La recitazione è impressionante, ogni movimento lascia trapelare suspense. Ogni battuta, ogni parola, nel modo in cui viene consegnata, è concepita in modo straordinario. Ciò che riescono a fare, il modo in cui riescono a catturare il pubblico con così poco, è incredibile.
★★★★ Matthew Keeley – The Wee Review
[eng] Echoes is held firmly together by two outstanding performances. This piece of dystopian theatre excellently captivates the audience through its powerful acting and direction. The premise is fascinating and the interview-style plot is intriguing. [ita] Echoes è retto da due prove attoriali eccezionali. Lo spettacolo riesce a catturare il pubblico grazie alla potenza della recitazione e della regia. Le premesse sono affascinanti e la trama stile intervista è intrigante.
Alessio Neroni (persinsala)
“Il testo è tremendamente attuale… Un progetto che potrebbe competere tranquillamente con una serie televisiva e il cui flyer ipnotizza per la potenza che trasmettono gli sguardi dei due attori protagonisti, il cui effetto e il cui senso sono ancora più forti dopo aver assistito a quell’ora o poco più di spettacolo straordinario, realizzato con la massima cura.”
Romina Rossi (Shakemovies)
“Marco Quaglia e Stefano Patti (che è anche regista) tengono con il fiato sospeso per un’ora e dieci minuti, in cui non c’è nemmeno il tempo di pensare”.
Veronica Meddi (Fatti&Fattoidi)
“Marco Quaglia con le sue capacità attoriali è riuscito a toccare la perfezione del personaggio, che si chiama ‘verità’. […] Stefano Patti che non solo ha vestito i panni del giornalista ma ha anche saputo curare la regia in modo sensibile e intenso, è riuscito a dimostrare al pubblico l’onestà che rende sacro il mestiere dell’attore”.
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Orario spettacoli: dal mar. al sab. ore 20.30 – dom. ore 17.30