Piero Angela, l’uomo del futuro: l’ultimo saluto è sui social

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Marco Poggiaroni, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons

Il 13 Agosto 2022 Piero Angela, noto conduttore tv, giornalista e divulgatore scientifico è morto, a 93 anni.

Questa notizia ha colto amaramente tutti gli italiani, lasciandoli nello sconforto e nella tristezza per questa perdita.

Ogni testata e blog ne ha parlato, il TG1 ha addirittura fatto 4 servizi su di lui, durante l’edizione delle 20, tre direttamente in apertura subito dopo la sigla e con un filmato a lui dedicato che ha sostituito i titoli introduttivi.

Da sempre proiettato nel futuro e immerso nella tecnologia e nella scienza, Piero Angela è andato oltre la morte, grazie a queste sue qualità, perché ha dimostrato nuovamente quell’intuizione e quella creatività, che lo caratterizzano, in una semplice azione. Ha lasciato il suo messaggio di addio, o di arrivederci, ai social:

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio

Piero Angela

Piero Angela ha affidato ai canali social di Superquark, il suo storico programma, l’annuncio della sua morte, con tanto di aggiornamento sui suoi “futuri” progetti che aveva già ultimato.

Un’idea del genere non l’aveva avuta nessuno finora e forse neanche Chiara Ferragni o le Kardashian avrebbero mai pensato, tra mille anni, una cosa così!

La genialità sta proprio nel gesto e nel contesto: una persona di 93 anni e mezzo che, siccome probabilmente sapeva di avere poco tempo da vivere, ha preparato in anticipo un messaggio per tutte le persone che hanno seguito i suoi programmi negli anni, e ha deciso di divulgarlo, appunto, tramite il mezzo più veloce, moderno e tecnologico che ci sia oggi per diffondere le notizie, ossia i social network.

Una persona del calibro di Piero Angela avrebbe potuto diffondere il messaggio ai suoi fan e fedeli telespettatori tramite una conferenza stampa, tenuta da qualche familiare, qualche assistente o manager, o persino dal direttore generale della Rai, dopo 70 anni di onorabile lavoro nell’azienda. Invece no.

Fino all’ultimo momento Piero Angela si è distinto per l’uomo incredibile e all’avanguardia che è stato e che sarà nella memoria di chi lo ha vissuto e di chi lo ha seguito in tv.

Da fan di Superquark, fa strano vederlo condurre il programma e parlare come se fosse ancora vivo. In fondo Piero Angela era un uomo sobrio ed elegante ma al contempo ironico e autoironico.

Forse la sua morte è tutto uno scherzo e tra due giorni si rifarà vivo e dirà: “Scherzetto! Non sono morto, era solo un esperimento fatto con Massimo Polidoro!”
O forse no. Forse i programmi che ha già registrato saranno le ultime volte in cui lo vedremo in tv.

Un dubbio ci attanaglia.

Cosa ne sarà di Superquark? Ci sarà qualcuno che lo condurrà al posto di Piero Angela per continuare la trasmissione del programma di elevata qualità? Magari suo figlio Alberto? Oppure qualcuno dei suoi colleghi con cui affronta – pardon, affrontava – i temi nelle puntate? Lo scopriremo più avanti, col tempo, perché guardando i servizi di Superquark c’è una cosa che abbiamo imparato, cioè che occorre tempo per avere risultati certi.

In ogni caso, non c’è bisogno di aspettare per sapere che la morte di Piero Angela è una tra le più grandi e gravi perdite di questi anni, al pari di Umberto Eco.

Grazie Piero per la tua presenza preziosa che ci ha arricchito in innumerevoli modi e che sicuramente lo farà con i nuovi programmi e con il tuo primo disco di jazz al pianoforte.

Ambra Martino

Credits: Marco Poggiaroni, CC BY 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by/2.0, via Wikimedia Commons

Costantemente in viaggio, fisicamente e mentalmente. Ho sempre provato interesse per le forme di comunicazione ed ho approfondito questo interesse su diversi piani. Ascolto compulsivamente la musica. Ho una fissa per il cibo, i gatti, le tazze e amo profondamente i libri, in particolare quelli di Murakami.

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