L’ultima puntata di Ulisse – il piacere della scoperta con i Neanderthal

Ulisse 2022 puntata 5 recensione

L’ultima puntata di Ulisse si è conclusa con il più lontano viaggio nel passato di questa stagione. Per indagare sull’uomo di Neanderthal e la sua scomparsa, Alberto Angela ci ha fatto scoprire la vita di questo ominide di 60 mila anni fa.

Prima della venuta dell’homo Sapiens dall’Africa, in Europa e in parte dell’Asia e del Medio Oriente, esisteva questo piccolo uomo dalle caratteristiche fisiche un po’ diverse dalle nostre.

Si sa poco ancora delle usanze di questo nostro lontano parente e possiamo fare solo molte ipotesi.

Ad esempio, non sappiamo se avesse delle usanze legate alla morte, come le abbiamo noi. Questo dubbio è nato dall’analisi dei pollini trovati su uno scheletro.

Un altro grande mistero dell’uomo di Neanderthal è il cannibalismo.

Per quali ragioni lo praticavano? Era legato ad un rito funebre o un altro in particolare? Era legato a un sacrificio, a un valore simbolico o per nutrimento?

Grazie all’archeologia è stato scoperto che non erano dei feroci cacciatori cavernicoli, e che avevano una certa sensibilità.

Dalle analisi e dagli scavi archeologici effettuati nelle zone in cui sono stati rinvenuti resti dell’uomo di Neanderthal (o suoi antenati), si è constatato che la sua presenza sia durata circa 350 mila anni.

Il Neanderthal non era la sola “razza” di uomo presente nel mondo, prima dei Sapiens.

In altre parti c’erano altri uomini, e anche loro sono scomparsi. Alcuni di loro sono l’homo Erectus, l’uomo di Flores e l’uomo Drago.

Il DNA ha svelato che i Neanderthal non si sono proprio estinti, perché circa il 2% del del genoma delle popolazioni al di fuori dall’Africa viene dall’unione di alcuni Neanderthal con altri Sapiens.

Per tantissimi anni, dai 5 ai 10 mila anni, infatti, le due specie di ominidi hanno convissuto.

Alla fine, però, solo l’uomo Sapiens è sopravvissuto, dando origine alla nostra specie sul pianeta. L’uomo di Neanderthal è come scomparso nel nulla e la domanda che ha sempre accompagnato gli studiosi è stata Perché l’uomo di Neanderthal si è estinto?.

La vera domanda da porsi, secondo Jean-Jacques Hublin, è “Come ha fatto l’uomo Sapiens a far sparire gli altri gruppi?”.

Noi europei non discendiamo nemmeno da quei primi gruppi di Sapiens che hanno convissuto coi Neanderthal per qualche millennio; noi proveniamo dai Sapiens arrivati più tardi in massa.

La nostra specie è il frutto di varie popolazioni africane, che si sono mescolate e aumentato la variabilità genetica, facendo fare il resto all’evoluzione e alle condizioni climatiche.

Tutte queste importanti conoscenze su questo essere umano non si sarebbero potute avere se non fosse stato per la scoperta di resti umani atipici, diversi dai nostri, che hanno concesso di studiarlo meglio, e di saperne di più anche sui primi Sapiens che hanno popolato il mondo.

Proprio quei primi Sapiens sono gli artisti di tante figure di animali affrescate, per di più con tecniche all’avanguardia: sfumature, prospettive e tratti usati in epoca moderna.

Ambra Martino

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Costantemente in viaggio, fisicamente e mentalmente. Ho sempre provato interesse per le forme di comunicazione ed ho approfondito questo interesse su diversi piani. Ascolto compulsivamente la musica. Ho una fissa per il cibo, i gatti, le tazze e amo profondamente i libri, in particolare quelli di Murakami.

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