Come vorreste la Roma del Futuro? Marco Della Porta chiede, i romani rispondono con “Meritiamo Di Più”

Marco Della Porta - Alessia Pizzi

Un nuovo progetto per dare voce ai cittadini, per raccogliere valori e renderli un bene comune: come? Il primo passo è rispondere a un semplice questionario online.

“Giovani e anziani, studenti e professionisti, insegnanti e genitori: siamo centinaia di cittadini che hanno deciso di non rassegnarsi e che credono nel riscatto della nostra città. Ci siamo conosciuti grazie al progetto politico di Marco Della Porta e alle sue battaglie sui temi della cultura, dell’inclusione giovanile, dell’istruzione e dello sviluppo delle periferie. Ognuno di noi ha deciso di mettere a disposizione qualcosa di prezioso: alcuni le proprie competenze, altri il proprio tempo, altri ancora i propri contatti. Insieme vogliamo essere protagonisti delle tante scelte che disegneranno la Roma del futuro.”

Con queste parole viene descritta la squadra di “Meritiamo Di Più” sul sito web dove è possibile esprimere le proprie idee per migliorare il quartiere in cui si vive: hanno partecipato già oltre 12.000 persone, spia del fatto che i romani hanno voglia e bisogno di dire la loro sulla città.

Leva del progetto è Marco Della Porta, ex Assessore alla Cultura del Municipio 14 di Roma (2013-2016).

Ho avuto modo di conoscerlo proprio durante questo mandato: per gli amanti della cultura, come la sottoscritta, era impossibile non imbattersi in lui. Giovanissimo (oggi ha 33 anni), già dal 2013 aveva messo in subbuglio tutto il Municipio 14 con alcune brillanti iniziative che ho sempre seguito con piacere. Una di queste è stata l’apertura dello spazio culturale SOSE, presso la Stazione di Ottavia: un luogo di aggregazione dove centinaia di cittadini si sono riuniti per mostre d’arte, caffè filosofici e gite scolastiche gratuite per i bambini del quartiere. Un’idea che è risultata tra i migliori progetti dell’anno 2015 e che è rientrata nel rapporto Federculture pubblicato dal Sole24Ore con prefazione del Presidente Sergio Mattarella.

Indimenticabili (almeno per una filologa, ma spero anche per gli altri cittadini!) sono state anche le operazioni di restauro dell’Ipogeo degli Ottavi e del Ninfeo della Lucchina, nonché le iniziative col Teatro dell’Opera nei quartieri di Palmarola e Selva Candida.

I mandati finiscono, ma chi crede davvero nelle potenzialità del territorio certamente non si lascia fermare dal ruolo che ricopre all’interno di un Municipio. Oggi Marco, che lavora come HR Manager in alcuni dei monumenti e dei musei più importanti di Roma, lancia questo nuovo progetto per far scatenare ancora una volta le potenzialità del territorio.

“Meritiamo Di Più”. Più che un’affermazione è un invito alla riflessione per i cittadini romani, ma anche una cassa di risonanza per queste riflessioni.


Di cosa si tratta esattamente?

Meritiamo Di Più è una campagna d’ascolto che ha l’obiettivo di capire cosa pensano i cittadini romani. Abbiamo creato un sito web dove, in modo semplice e immediato, ognuno può indicare tre priorità che potrebbero migliorare la qualità della vita nel proprio quartiere.

Perché avete scelto il nome “Meritiamo Di Più”?

Dietro la scelta del nome c’è stata una profonda riflessione. Viviamo in una città dove le persone non riescono ad esprimere i loro talenti, dove non riescono a realizzare i loro progetti di vita, dove non riescono a raggiungere l’obiettivo principale: essere felici. Quindi è evidente che Meritiamo Di Più.

Quindi Meritiamo Di Più è un appello rivolto a tutti i romani?

Certamente, è rivolto a tutti quelli che vogliono vivere in una città che funzioni e dove realizzare se stessi e i propri sogni. Una città delle opportunità dove far crescere i propri figli. Una città capace di mettere al primo posto la qualità della vita e la soddisfazione dei suoi cittadini.

E cosa vi aspettate?

Vogliamo stimolare uno scatto d’orgoglio collettivo. E ci aspettiamo una grande e forte partecipazione: in questi primi tre mesi abbiamo raggiunto oltre 12,000 persone e in centinaia hanno compilato il questionario sul nostro sito. Siamo molto soddisfatti e sono già in corso una serie di incontri con le tante realtà sociali che hanno aderito al progetto.

E i passi successivi?

Non possiamo raccontarvi tutto per non rovinare la sorpresa, ma posso dirvi che abbiamo organizzato una squadra composta da tanti giovani, alcuni dei quali laureati proprio in Scienze Sociali, che stanno analizzando i dati raccolti attraverso il questionario. Al loro fianco stanno lavorando ex amministratori del Municipio 14, associazioni e comitati di quartiere che stanno portando la loro esperienza e la loro conoscenza del territorio.

Sui social in molti ti chiedono di candidarti Presidente del Municipio 14 alle prossime elezioni e sostengono che tu sia l’unico in grado di portare la coalizione di centro-sinistra alla vittoria. Cosa ne pensi?

Il Municipio 14 per me è una questione di cuore. È il luogo in cui sono nato e cresciuto, dove è nata e sta crescendo mia figlia, dove vivono gli affetti più importanti della mia vita. Durante l’esperienza da assessore ho avuto modo di conoscere tante persone serie che condividono la mia stessa voglia di sviluppare una politica concreta capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con loro, e con tutti quelli che si stanno aggregando a questo nuovo progetto, siamo pronti ad essere protagonisti delle scelte che disegneranno la Roma del futuro. Noi ci siamo.


Arriveranno i risultati, e la campagna di ascolto si trasformerà in una campagna di divulgazione delle esigenze dei romani. L’intento finale sarà passare dalla parola…ai fatti.

Alessia Pizzi

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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