Bullet Journal. Un “capolavoro” di organizzazione

bullet journal

Se l’agenda tradizionale vi sta stretta è arrivato il momento di passare al Bullet Journal. Intervista a Lucia Vellandi, ideatrice del primo sito italiano sul tema.

Al primo sguardo sembrano opere d’arte. Schizzi colorati lasciati da un artista distratto. Con occhio più attento, invece, si realizza che la carta accoglie programmi, appuntamenti, liste. Si tratta a tutti gli effetti di un’agenda personale strutturata a mano.

Sto parlando del Bullet Journal, una pratica creativa molto famosa all’estero. Sta prendendo piede anche in Italia, specialmente su Instagram: provate a cercare l’hashtag #bulletjournal, rimarrete estasiati! I blogger già sponsorizzano i gadget necessari per realizzare Bullet Journal originali e creativi. Penne colorate, nastri adesivi decorati, formine, ma soprattutto le agende, sono i protagonisti del capolavoro dell’organizzazione.

Vi starete chiedendo per quale motivo dovreste “perdere” tempo a disegnare un’agenda quando ne esistono tipi pronti all’uso.

L’arte del Bullet Journal va oltre, proponendo uno state of mind che mira all’organizzazione del necessario e stimolando l’estro personale. Si tratta di una sorta di rinascita della carta, a cui viene affidata la fantasia di un essere umano che vuole organizzarsi.

La pratica è rilassante, ma anche appagante: il Bullet può essere organizzato come si vuole. Non ci sono restrizioni, e forse è proprio questo che mi ha spinto a saperne di più intervistando Lucia, fondatrice del primo sito italiano sul Bullet Journal.

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COS’È UN BULLET JOURNAL

Il Bullet Journal è un sistema flessibile e personalizzabile per organizzare appuntamenti, cose da fare e liste di ogni tipo, in modo da essere più efficienti con meno sforzo. È una specie di agenda costruita in base alle proprie esigenze e con la quale tracciare tutto quello che serve, dalla vita privata al lavoro.

La possibilità di personalizzazione e il fatto di avere insieme tutte le cose da organizzare sono alla base del successo del Bullet Journal e il motivo per cui sempre più persone stanno adottando questo metodo per la gestione delle incombenze quotidiane e dei progetti a medio-lungo termine. Il sistema del Bullet Journal è stato ideato da Ryder Carrol, digital product designer di New York, dopo diversi anni di sperimentazioni. Sito ufficiale: www.bulletjournal.com.

BULLET JOURNAL BASE

Nel metodo originale non c’è nulla di artistico. Lo stile è molto essenziale e sono scritte nel quaderno le cose che ti servono secondo una certa logica che è appunto l’essenza del metodo. Disegni, decorazioni, layout particolari sono venuti dopo. Molte persone lo trovano rilassante. Il mio Bullet Journal è senza fronzoli, non so disegnare e nel poco tempo libero mi rilasso facendo altro!

Sono convinta che l’organizzazione aiuti a semplificarsi la vita e in questo il Bullet Journal mi è davvero utile. Avere nello stesso posto tutto quello che mi serve ricordare, organizzare e tracciare mi dà una sensazione di serenità anche in situazioni molto complicate!

IL SITO ITALIANO

Quando io e mio marito abbiamo capito che il sistema funzionava e che poteva davvero aiutare a essere più organizzati, ci è venuto automatico volerlo condividere con tutti e farlo conoscere anche a chi non conosce l’inglese. Usare il Bullet Journal all’inizio può sembrare complicato. In realtà basta un piccolo sforzo per prendere familiarità con il meccanismo.

In Italia c’è tanto interesse verso il mondo planning in generale e il Bullet Journal si sta ritagliando un suo spazio, viene utilizzato da sempre più persone. Il primo gruppo italiano su Facebook in cui si parla del Bullet Journal è partito circa un anno e mezzo fa e ora conta quasi 7.000 membri. Ci sono anche altri due gruppi, oltre a canali YouTube, profili Instagram e blog. Alla gente piace molto confrontarsi in merito all’utilizzo del Bullet Journal, per trovare nuovi spunti e migliorare la propria organizzazione.

DUBBI SUL BULLET JOURNAL

Qualche anno fa navigando mi sono imbattuta nel video di presentazione ufficiale del Bullet Journal. Mi aveva colpito perché è curatissimo, con il quaderno nero molto elegante e la scrittura super ordinata. All’epoca però non è scoccata la scintilla, mi sembrava assurdo e una gran perdita di tempo dover scrivere tutto a mano: molto bello esteticamente ma poco funzionale. Parecchi mesi dopo mi è capitato di rivedere nuovamente il video ufficiale e mi ha fatto un effetto completamente diverso.

Forse l’agenda tradizionale iniziava a starmi un po’ stretta e non mi aiutava a gestire la complessità crescente. Ero in attesa del terzo figlio, con gli altri due ancora piccoli, ed ero nel bel mezzo di un trasloco. Quindi tanti impegni e cose da ricordare. Quello che all’inizio mi era sembrato un punto debole, cioè il fatto di dover scrivere a mano, si è rivelato in realtà il punto di forza del Bullet Journal, per la possibilità di costruirlo in base alle mie esigenze.

[dt_quote type=”pullquote” layout=”right” font_size=”big” animation=”none” size=”1″]Molti studi indicano che scrivere a mano aiuta a ricordare meglio le cose e a mettere in pratica la propria to do list. Le persone che utilizzano il Bullet Journal ogni giorno ne ricevono la conferma![/dt_quote]

 

VANTAGGI DEL BULLET JOURNAL

Rispetto a un’agenda tradizionale il Bullet Journal ti dà la libertà di usare ogni giorno lo spazio che ti serve e di annotare e recuperare anche informazioni che non sono necessariamente legate a un giorno specifico. Ci puoi scrivere liste di ogni tipo, definire i tuoi obiettivi di medio-lungo periodo e i passi per raggiungerli, ecc.

Per molte persone il Bullet Journal è più uno strumento di crescita personale che una semplice agenda. Il gusto di giocare con le agende – sia per chi usa il Bullet Journal che agende stampate e organizer – credo vada a soddisfare il bisogno di aggiungere un tocco di creatività e colore alle proprie giornate. Aggiungere un elemento di gioco fa sempre bene, anche quando stai facendo una cosa seria!

STRUMENTI DEL MESTIERE

Nel sito ufficiale dicono All you need is a notebook and a pen… Io ho iniziato così! Puoi cominciare con un quaderno qualsiasi per vedere come ti trovi ad usare questo metodo. Il formato più diffuso è l’A5, il classico quadernino da scuola, che ha abbastanza spazio per scrivere e non è troppo ingombrante da portare con sé, ma molte persone usano un formato più piccolo oppure più grande.

Se poi ti trovi bene puoi decidere di acquistare un quaderno più carino. Sono convinta, infatti, che una certa attenzione all’estetica aiuti a rimanere organizzati: in fin dei conti se è una cosa che usiamo tutti i giorni e portiamo sempre con noi è giusto che sia bello, no? Tra i quaderni più amati ci sono i classici Moleskine o il Leuchtturm1917, utilizzato dall’ideatore del metodo, ma ormai se ne trovano moltissimi di belli e adatti al Bullet Journal, come ad esempio gli Scribbles That Matter.

Anche riguardo le penne non c’è che l’imbarazzo della scelta! Io mi trovo bene con le penne cancellabili tipo Frixion perché aiutano a mantenere un effetto ordinato.

bullet journal
www.bohoberry.com

 

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Se siete rimasti affascinati non vi resta che seguire questo vademecum e provare a vedere se la vostra vita risulterà un po’ più organizzata del solito!

 

Alessia Pizzi

L’immagine in copertina proviene dal blog: www.christina77star.co.uk

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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