The Night Of 1×06/1×07, colpevole di essere innocente
Ma insomma, Naz è colpevole o innocente?
E non vogliamo saperlo solo per risolvere il caso, ma quasi per dare una giustificazione morale alle azioni della nostra vita quotidiana, in cui tutti noi siamo innocenti e colpevoli di qualcosa allo stesso tempo.
In questi due episodi infatti, dedicati largamente all’inizio del processo, all’importanza della giuria, alla facilità con cui tesi e ipotesi possono essere smontate o viste sotto diversa luce in un’aula di tribunale, The Night Of introduce altri possibili sospetti per omicidio in modo che un’altra luce possa ricadere su Naz.
Il nostro protagonista più sembra innocente, a causa delle mancanze di prove certe e dell’ovvio istinto di noi spettatori, più si comporta e si trasforma in colpevole.
E’ un paradigma della condizione umana, o forse l’ennesimo esempio di quanto l’ambiente che ci circonda, ovvero situazioni e persone, sia in grado di distorcere la nostra percezione, persino di noi stessi. Quando la madre di Naz si chiede “ho cresciuto un animale?” non si riferisce tanto alla realtà del ruolo del figlio nell’omicidio, quanto alla possibilità che Naz esca totalmente cambiato da tale esperienza, e pure avendolo cresciuto con tutto l’amore possibile c’è la seria probabilità che i condizionamenti esterni siano più forti dell’affetto umano.
Naz ai nostri occhi è una persona che sta imparando ad essere più violento e freddo di quanto non credesse, ma forse rimane ancora incapace di commettere un efferato omicidio. Una persona così è quindi innocente o colpevole, o forse entrambe? The Night Of ce lo chiede perché sotto il nostro giudizio e lente di valutazione non c’è solo il protagonista, non c’è il caso d’omicidio, ma l’intero sistema giudiziario e mediatico che tritura tutto ciò che passa sotto.
E lo vediamo ugualmente nella vita degli avvocati. Stone, pur con la mente presa dal suo eczema ai piedi, sa che il suo cliente potrebbe anche aver commesso il fattaccio, ma il punto del suo lavoro non è quello, e anzi avere quel dubbio lo mantiene concreto e pragmatico.
La giovane Chandra invece, che anche a causa dell’inesperienza non riesce a creare un vero distacco, esige di sapere la risposta, e anzi se la crea da solo facendo un passo in più del dovuto. E’ colpa sua, o è anche colpa della trasformazione di Naz che coinvolge tutto ciò che ha attorno?
The Night Of in questi due episodi, gettando nella mischia altri possibili sospettati, ha aumentato ancora di più l’asticella della tensione, e tale deflagrazione si riscontra nell’aspetto umano dei personaggi. Tutti, accusa e difesa, hanno qualcosa da perdere o guadagnare dalla sentenza, dalla realtà, dalla ricerca della verità, dai fatti. E quindi l’ultimo prossimo episodio non può che diventare ancora più atteso e snervante.
Emanuele D’Aniello