The Night of 1×01 “The Beach”, l’inizio dell’incubo

the night of the beach

Un ragazzo vuole andare ad una festa, gli amici lo lasciano solo, lui timido e consapevole che questa potrebbe essere l’unica occasione per conoscere qualche ragazza vuole andarci lo stesso, e allora cosa fa? Prende la macchina del padre ad insaputa di quest’ultimo, la macchina è però un taxi sul quale per sbaglio sale proprio una ragazza, i due parlano e si attraggono a vicenda, lui va a casa di lei, i due fanno sesso, assumono droghe, vanno a dormire. E quando lui si sveglia, lei è morta.

Lei è morta.

Tu, amico mio, sei il primo e unico sospettato.

Così inizia The Night Of, la nuova miniserie HBO, ispirata ad una miniserie inglese, arrivata anche da noi grazie a Sky Atlantic. Ho fortemente sintetizzato la premessa narrativa del primo episodio e dell’intera serie, perché gli eventi da me descritti raggiungono quasi l’ora di durata.

La premessa però è essenziale e comunissima. Purtroppo, e fa venire i brividi dirlo, è una situazione che potrebbe capitare praticamente a chiunque, guida clandestina del taxi esclusa. The Night Of immediatamente svela la sua dimensione fortemente umana, perché il protagonista della vicenda è Naz (un bravissimo Riz Ahmed), un bravo ragazzo e bravo studente, timido e ligio al dovere, cresciuto in una famiglia normalissima. Certo, è un pakistano che vive a Brooklyn, ma ciò non incide sul suo comportamento. Naz è un ragazzo molto poco sicuro di sé che, spinto dall’occasione della vita e dalla classica ragazza carismatica, si infila in un precipizio in cui attimo dopo attimo tutto ciò che potrebbe andare storto va esattamente storto.

The Night Of è una serie che forse la HBO ancora non ci aveva mai regalato, perché non ha influenze esterne di stili o tematiche, oppure un qualcosa mascherato da altro, ma è puramente un legal drama dai risvolti umani. Al centro di tutto c’è la rigorosa e metodica, seppur piena di disattenzioni e per questo molto realistica, ricostruzione di ciò in cui Naz si infila inconsapevolmente e poi dell’indagine della polizia. Non c’è modo di uscire dall’opprimente e soffocante situazione, come testimonia anche la fotografia grigia e notturna: il realismo è ciò che conta. Ed in questo, credo che il colpo di genio sia quello di non ritrarre l’omicidio. Insomma, molto probabilmente ci appare che Naz sia innocente, ma non solo tutte le prove puntano a puntare il dito contro di lui, ma ci viene anche il dubbio che Naz potrebbe davvero essere l’omicida, perché nemmeno lui ricorda cosa è accaduto sotto effetto di droghe.

Il dubbio legittimo è il motore di tutto.

Come primo episodio The Night Of si dimostra già una miniserie perfetta. L’ingresso solo nel finale di John Turturro, che interpreterà il problematico e altrettanto patetico avvocato di Naz, è un teaser per i prossimi episodi davvero gustoso. E noi saremo a cercare di capire cosa è successo veramente quella notte.

 

Emanuele D’Aniello

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Malato di cinema, divoratore di serie tv, aspirante critico cinematografico.

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