The Deuce 1×08, le vie del porno sono infinite

The Deuce 1x08

In men che non si dica siamo arrivati anche al finale della prima stagione di The Deuce.

Uno dei grandi temi di questo episodio è infatti proprio il passaggio del tempo. Nel corso di questa prima stagione The Deuce ha esplorato la solitudine umana, l’abbandono della morale, l’appoggio all’edonismo, e tutti questi elementi non potrebbero essere altrettanto efficaci senza ricordarci che, come tutto, vanno avanti senza sosta.

Prostituzione e pornografia, anche queste cose evolvono. Era quasi ovvio che, ambientando una serie tv simile negli anni ’70, saremmo arrivati al momento di conoscere Gola Profonda. Il film porno più famoso, il momento in cui il genere hardcore è entrato nei cinema mainstream senza falso pudore. Il momento, insomma, in cui la strada è diventata la piazza, con tutto ciò che ne consegue. Ipocrisia abbattuta? Perversione alla luce del sole? La serie, come sempre, non vuol prendere posizioni tra questi due estremi, ma mostrare che, per un attimo, le pulsioni interiori sono state autorizzate a diventare esteriori.

The Deuce 1x08

Il passaggio del tempo è però più devastante quando porta con sé un fattore: l’immutabilità delle cose.

Il porno è diventato mainstream, ma le prostitute continuano ad esserci, ad essere trattate come feccia, a morire per la strada. Vinnie può immaginare di avere una nuova relazione, un nuovo business, ma in realtà ha semplicemente traslato ad un nuovo rapporto i suoi problemi coniugali, ed i corridoi del suo centro massaggi sono tristi e squallidi come quelli dell’hotel del primo episodio.

Ci sono poi i papponi che il passaggio del tempo provano a non vederlo. Credo che l’immutabilità delle cose giochi a loro favore, ma in realtà loro sono i primi ad essere fuori dal tempo. CC vede in Ace un fantasma del futuro, quando il vero monito, piuttosto, viene dall’intraprendenza di Candy, un netto cambio della guardia.

L’utopia del sesso di The Deuce non è comunque un segno di progresso. Questa prima stagione, semmai, ci ha mostrato la decadenza, e come da essa non possa che nascere altra decadenza. Il cambio dei tempo è semplicemente inevitabile, ma dalla strada ai cinema è cambiato molto poco per i nostri personaggi, o almeno per coloro che non colgono le possibilità del cambiamento.

David Simon non avrà raggiunto le vette di The Wire (ma come sarebbe umanamente possibile replicarle), e forse nemmeno ancora quelle di Treme. Ma ha scritto, ancora una volta, un capitolo potentissimo dell’esplorazione umana tramite la serialità televisiva.

The Deuce 1x08

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Emanuele D’Aniello

Emanuele DAniello
Malato di cinema, divoratore di serie tv, aspirante critico cinematografico.

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