Star Trek: Discovery 1×07/1×08, nella casa dello spazio e del tempo

Star Trek: Discovery 1x07/1x08

C’è un motivo se Star Trek, in tutte le se declinazione, è sempre rimasta davvero una serie di fantascienza.

Non un fantasy, non solo intrattenimento, non solo esplorazione scientifica, ma tutte queste cose messe insieme. I nuovi episodi di Star Trek: Discovery sono forse i migliori finora realizzati, perché a mostrare cosa è il mondo creato da Gene Roddenberry. Esplorazione, insomma, in tutte le forme possibili.

Nel 7° episodio abbiamo un incastro di loop temporali. Nella puntata 8 invece passiamo a vedere nuovi mondi assistendo ad una influenza aliena a livello psicologico. Insomma, sono puntate ancora molto standalone prese separatamente, ma toccano temi e motivi su cui la serie classica ha costruito le proprie fortune.

Ed entrambi questi episodi, oltretutto, sono ben realizzati e coinvolgenti. Se nel primo vediamo all’opera l’intero cast corale con divertimento e ritmo avvincente, nel secondo abbiamo uno showcase per Saru che continua ad essere il mattatore assoluto della serie.

E sapete la cosa migliore? Saranno standalone, saranno chicche per veri nerd, ma soprattutto è l’introspezione psicologica ad andare avanti e segnare il salto di qualità.

Lorca è ancora poco tratteggiato, ma quantomeno si sta creando una coolness su cui reggere l’intero carattere. Saru col desiderio di fuga dalla paura con cui è cresciuto ha trasmesso ancora più emotività, empatia e umanità facilmente assimilabile (lui, un alieno). Michael Burnham è ovviamente quella che più sta mutando, con una storia d’amore tutta da costruire. Lei, un umano, sta imparando sempre più ad essere umana, ed il conflitto interiore con sé stessa diventa un conflitto che la fa conoscere agli altri membri dell’equipaggio stellare, nel bene e nel male. Che sia amore per il nuovo arrivato nella flotta, o senso d’amicizia per Saru, tutte le sue azioni appaiono sempre meno robotiche e sempre più emotive, nonostante le giustificazioni che lei si dà.

In tutto questo, la guerra con i Klingon va avanti. Ciò vuol dire che Star Trek: Discovery sta finalmente trovano un ritmo narrativo tra la orizzontale e quella verticale. Se in più aggiungiamo una cura per i temi classici amati dai vecchi fans, la quadratura del cerchio sta finalmente arrivando.

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Emanuele D’Aniello

Malato di cinema, divoratore di serie tv, aspirante critico cinematografico.

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