Abbiamo recensito per voi le prime due puntate della quarta stagione. Di Acqua sotto i ponti ne è passata. Tante cose sono cambiate, ma andiamo con ordine.
Era il 2014 quando il canale CW mandò in onda per la prima volta Jane the Virgin. Tratta da una telenovelas venezuelana, la serie tv si presenta come una versione parodiata delle classiche soap opera. Uno Show dalle note fresche che sa dare ad ogni singolo episodio la giusta leggerezza. Non è di certo un capolavoro, ma è una serie che vale la pena guardare.
Miami, giorni nostri, Jane Gloriana Villanueva è una giovane cameriera, sveglia, pragmatica, talentuosa, un concentrato di contraddizioni intime. Una ragazza con l’ambizione della scrittura che rimane incinta per un errore medico al limite della credibilità. Il problema? La promessa fatta alla nonna di custodire la sua verginità fino al matrimonio. L’evento capovolgerà il mondo di Jane. Una dimensione in cui ogni tassello è messo al posto giusto, pro futuro ovviamente. Una maniaca del controllo, in termini di progetti di vita. Aspettare un bambino rientra nei suoi piani? Non penso proprio. Quando comprende che i suoi programmi stanno per cambiare si innesca una reazione a catena dove ogni certezza cadrà, le insicurezze verranno a galla e si ritroverà a fare i conti con un futuro inaspettato, nuovi sentimenti con cui fare i conti e una famiglia che si allarga improvvisamente.
Lo show
Jane the Virgin è un mash-up di romanticismo, dramma, tradimenti, colpi di scena caos e… tantissimi momenti imbarazzanti. Lo show infatti oscilla costantemente tra l’assurdo e il reale, assumendo toni esilaranti e all’occorrenza profondi, il tutto senza diventare mai banale o insensato . Una serie che sa reggersi in piedi e coinvolgere lo spettatore ancora dopo 3 stagioni, senza creare “artifizi o raggiri” pur di accaparrarsi lo share.
Snaturalizzare gli stereotipi
In questa serie nulla viene assolutizzato. Non c’è il bianco o il nero, salvo Sin Rostro, ma questo personaggio è l’eccezione alla regola. Anche Petra, l’antagonista di Jane, nonostante il suo essere una manipolatrice – mangia uomini, riesce a mostrare, nel corso delle stagioni, il suo lato umano. Infondo anche la donna più forte e sicura cela un mondo fatto di paure e fragilità. Assolutizzazione che scema anche nel versante opposto. Pensiamo a Michael, Abuela (Alba) ma anche alla stessa Jane. I “buoni” dello show non cadono mai nel bigottismo.
Il messaggio? Ognuno di noi ha una storia che ci rende unici. Il nostro modo di agire, di vivere e affrontare le situazioni sono solo un riflesso incondizionato del nostro passato, una condizione che non deve essere mai percepita come una condanna. Nulla è perduto. Infatti, a riprova di ciò, ogni personaggio ha il suo momento di redenzione, di rinascita, di ripresa.Tutti abbiamo diritto ad una seconda possibilità.
Jane the Virgin è una serie che insegna la bellezza di sapersi riconoscere bisognosi dell’altro e che scommette sul motto “l’unione fa la forza”.
La vita è un continuo imprevisto, possiamo fuggire da questi momenti e continuare a percorrere i progetti ben realizzati nella nostra mente o proseguire dal punto esatto in cui ci troviamo, con la consapevolezza che cresciamo solo quando rischiamo, scegliamo andando oltre le nostre paure.
Gli episodi
Jane the Virgin non ruota intorno alla sola protagonista. Ogni episodio si presenta strutturato in tre parti: la prima segue sempre Jane e la sua storia. A seconda poi della stagione, le altre due parti variano. Ad esempio, nella terza stagione e nelle prime battute della quarta, gli episodi si focalizzano in parte sulla famiglia e in parte sulle vicende di Petra Solano.
Cosa ci piace di questa serie? La capacità degli sceneggiatori di dar vita ad episodi che non annoiano mai, dosando momenti tragici a momenti esilarati, con quel pizzico di romanticismo che non guasta.
Personaggi come Jane, Rafael (Justin Baldoni), Petra (Yael Groblglas), Xo (Andrea Navedo), Rogelio De la Vega (Jamie Camil), Michael Cordero (Brett Dier) e la sua abuela Alba (Ivonne Coll), vengono presentanti nella loro completa caratterizzazione fin dal primo episodio della prima stagione, facendo si che lo spettatore non ne uscisse disorientato ma, avvertisse la piacevole sensazione che quei personaggi, in un certo qual modo, avessero sempre fatto parte della propria quotidianità.
Nel corso dell tre stagioni i personaggi hanno subito una profonda metamorfosi, non sono stati messi li per caso come presenza scenica fine a se stessa. Ma hanno mostrato le loro fragilità, il loro carattere, i momenti di debolezza. Una scelta che ha consentito lo spettatore di conoscere le storie di ognuno di loro. Insomma dal 2014 i personaggi sono cresciuti e maturati, o forse no?
Jane the virgin è una serie davvero imprevedibile, che sa cambiare rotta da un momento all’altro. Niente è mai scontato, anche quando sembra che sia la scelta più sensata.
Basti pensare che, nelle prime due stagioni ci siamo concentrati per lo più sui triangoli amorosi, cattivi da acciuffare e poi? Beh poi nella terza stagione tutto cambia. Jane non è più the Virgin, abbandonando finalmente il suo lato per certi versi fiabesco. Assume le vesti di madre e moglie prima e vedova poi. Lavora tantissimo su se stessa, elaborando con difficoltà il lutto. Tutto si trasforma fino a giungere al colpo di scena conclusivo nel finale di stagione: l’incontro con il primo amore, Adam (Tyler Posey).
4×01 “Chapter Sixty-Five”
In questa quarta stagione le novità sono immediate. Non più una, ma due voci narranti. E questa volta è una voce femminile che presenta il giovane e affascinate Adam. Ma penso che tutti la ricorderemo per la sua esclamazione “uh la la”, quando la camera punta per la prima volta su Rafael Solano.Che dire, la nuova narratrice trova d’accordo il pubblico femminile.
Un nuovo ingresso segna questa stagione. Il piccolo Matelio, pur mantenendo la sua età, viene interpretato da un bambino più grande. Cambiamento che la produzione e gli sceneggiatori hanno presentato al pubblico, in corso di episodio in perfetto stile Jane the Virgin, con lo scopo di non confondere lo spettatore.
Cosa dobbiamo aspettarci? Jane ormai è cresciuta, ha una storia incredibile alle spalle, ha lavorato molto su se stessa. Sarà pronta a lasciarsi andare ancora una volta in qualcosa di stabile?
I presupposti ci sono tutti! L’incontro con Adam infatti è stato ben studiato e sembra che il suo personaggio sia destinato a durare un bel po’. E noi lo speriamo! Durante questo primo episodio viene svelato l’origine dell’incontro tra Jane e Adam. Mostrando una giovanissima, neo diciottenne Jane, innamorata del suo Adam. Un amore veloce, travolgente, tanto da portare i due giovani a decidere di sposarsi, fino a quando le cose si ribaltano. Adam ci ripensa in prossimità delle nozze ( e si tutti lo abbiamo più o meno odiato, almeno fino a quando non scopriamo la verità). Il cuore spezzato della piccola Jane ha trovato però il giusto riscatto nella complicità che li vede ora coinvolti.
Questa quarta stagione ci piace. Jane ha superato le sue paure dopo la morte di Michael. Ora è una donna audace e consapevole del proprio corpo e della propria sessualità, ma questo non la esime da momenti decisamente esilaranti e soprattutto imbarazzanti. Pensiamo alla scena notturna al mare, quando si cimenta in un bagno nuda con il suo ritrovato Adam. La Jane di qualche anno fa non avrebbe mai osato!
Poi c’è Rafael, ma vi prego, il triangolo non lo vogliamo! Lo abbiamo temuto quando ci siamo ritrovati con una Jane insicura dei suoi sentimenti, – Adam o Rafael? – poi quella decisione affrettata e sbagliata, l’imbarazzante scena della doccia e il flop che ha riportato la nostra amata protagonista con i piedi per terra ed uno sguardo reale sulla cosa giusta da fare. Ma d’altronde come biasimarla? Tornare a casa e trovare un post it con scritto “sono nella doccia” poggiato vicino ad un calice di vino, per me ha un solo significato! Mi sembra ovvio, care lettrici, che la povera Jane si sia letteralmente fiondata in bagno per poi scoprire che Rafael non aveva la benché minima intenzione di fare una doccia con lei. Eh niente, gli uomini davvero hanno difficoltà a ragionare sulle conseguenze delle loro azioni.
E poi c’è Petra e Aneska – la gemella psicologicamente instabile – con il loro rapporto di amore/odio e poi Xo e Rogelio che devono farei conti con una super incinta Darcy,
Toglietegli tutto ma non il colpo di scena!
E cosi sul finire del primo episodio, vediamo una Rose finalmente in prigione (speriamo ci resti per molto tempo) che strangola un uomo, di cui non sappiamo chi sia. Ma sembra che lui era a conoscenza di un segreto. Di cosa si tratterà questa volta? Ho la vaga sensazione che lo scopriremo con il finale di stagione.
4×02 “Chapter Sixty-Six”
In questo episodio ritorniamo ahimè ad una sola voce narrante.Come sempre lo show segue la struttura multi-story. Jane al centro dell’episodio, Rogelio e i suoi problemi con Darcy da un lato e le sue manie da prima donna sul set dall’altro.
Vengono introdotti i suoi “alter ego” di Jane: Fun Jane e Mum Jane (e non so perché, ma il primo pensiero è corso a “non dirlo al mio capo”). Vediamo una Jane che si sforza di essere quella che non è. Una giovane donna spensierata e divertente, che fa le cose senza pensare alle conseguenze. Finendo cosi per fratturarsi una gamba e perdere l’occasione trascorrere una serata con il suo amato Adam. Per la neo coppia, poter vivere la loro intimità serenamente sta diventando un rebus. Ricordiamo che non ancora sono andati a letto insieme, e stanno ancora cercando di capire che direzione far prendere la loro storia.
Che sia arrivato il momento per Jane di innamorarsi sul serio? In fondo l’amore arriva sempre quando meno ce l’aspettiamo
Che dire ancora di questo secondo episodio? Abbiamo visto Rogelio con i suoi drammi e con una Darcy insopportabile. Il povero De La Vega subirà le angherie della donna, sforzandosi di non rispondere alle provocazioni, dimostrandosi – grazie all’aiuto di Xo – un uomo maturo, pronto a prendersi cura della bambina che sta aspettando da lei.
Ma passiamo a Xo. Ricordate la giovane mamma single che amava mettersi in mostra con vestiti succinti e balli sensuali? Dimenticatelo, ora è una donna sposata, consapevole del suo amore per Rogelio.
Per quanto riguarda Petra e Rafael…oh per favore, ma scherziamo? Nulla di più noioso e forzato. Per fortuna che la stessa Petra, resasi conto della situazione, decide di non proseguire la storia. Una scena che mostra l’immaturità di Rafael a gestire sentimenti e le relazioni. Un uomo forse concentrato sul suo costante desiderio di sentirsi amato, timoroso della solitudine o di conoscere semplicemente se stesso. Un uomo che praticamente non sa stare da solo ed infatti, l’episodio termina con un Rafael Solano vecchio stampo.
Cosa mi aspetto da questa stagione? Niente triangoli. Una Jane pronta a trovare il suo equilibrio sentimentale e un pò di redenzione per Petra che invece non sembra avere pace. Ah dimenticavo, rivoglio la voce narrante femminile, e voi? Cosa vi aspettate?
Angela Patalano