Ci vuole coraggio a realizzare una puntata tutto sommato di transizione già al terzo episodio di una stagione. E ci vuole lungimiranza per mascherarla da puntata importantissima grazie a una speciale apparizione, anzi due.
Perché anche se quelle apparizioni ci sono state, e a breve ci arriveremo, questa Better Call Saul 5×03 rimane un episodio di transizione. Un nuovo approfondimento dei dilemmi morali dei protagonisti, su come la legge, pur rimanendo ferma graniticamente, possa piegarsi a valori antitetici e portare conseguenze non volute.
Jimmy, nella sua trasformazione in Saul Goodman, continua ad applicare la legge senza tener conto dell’etica. Le sue intenzione lo hanno addirittura intrappolato nelle reti dei cartelli messicani, seppur ancora legalmente. Kim, nella sua parvenza di rettitudine, continua ad usare la legge in maniera corretta, ma si trova i medesimi problemi morali. Non lo scopriamo certo ora che spesso legalità e moralità non viaggiano sugli stessi binari, ce lo dicono filosofi da secoli. Ciò che sconcerta, semmai, è la ragnatela indistricabile che si crea attorno alla legge.
Esattamente come quelle formiche che divorano il gelato lasciato a terra, nella prima evocativa e straniante scena dell’episodio, così i dubbi personali legati all’uso del sistema legale divorano le preoccupazioni dei nostri personaggi. Jimmy ha paura, Kim è frustrata, e tali sentimenti non possono certo condurli sulla retta via, il contrario semmai. Con un effetto valanga, secondo cui un errore fa seguire solo altri errori, semplicemente incontenibile.
E poi c’è chi la legge dovrebbe eseguirla, metterla materialmente in pratica. Le forze dell’ordine insomma, parte a cui sono legate le apparizioni di cui non possiamo non parlare.
Perché sì, tutti i fan non aspettavano altro. Basta anche vedere come quel personaggio è stato reintrodotto: elementi essenziali per riconoscerlo, silhouette per ricordarlo, e tesserino per rivederlo. Non c’è bisogno di un primo piano subito, tutti hanno riconosciuto Hank (e Steve ovviamente, anche a lui vogliamo bene).
Ancora è presto per capire l’impatto di tali ritorni, ma sicuramente certificano l’incombente arrivo, da ogni angolo, dell’universo di Breaking Bad. Per il momento è semplicemente piacevole rivedere Hank, che ci dà la certezza che le acque presto si smuoveranno.
Col suo ritmo paziente, Better Call Saul sta ancora costruendo i fili della stagione. Ma, è questo è palese, la ragnatela a dir poco intricata e fittissima, al primo filo che salta ne seguiranno altri in maniera brutale. Vince Gilligan e soci ci hanno insegnato ad aspettare, e ogni attesa è sempre stata meravigliosamente ricompensata.
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Emanuele D’Aniello