Il Gladiatore riecheggia nell’eternità del Circo Massimo

il gladiatore circo massimo

Al mio segnale scatenate l’inferno.

Chi non ha mai sentito questa frase almeno una volta della vita? Portatore sano di tale minaccioso monito era un aitante Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio, generale di Marco Aurelio.

Il film colossal era ovviamente Il Gladiatore, firmato dal genio di Ridley Scott ben 18 anni fa. Dodici candidature all’Oscar, cinque statuette portate a casa.

La Capitale quest’anno ha avuto l’onore di accogliere la proiezione del film su schermo gigante l’8 e il 9 giugno nei suggestivi spazi del Circo Massimo. Sotto lo schermo ben 200 musicisti e coristi dell’Orchestra Italiana del Cinema hanno suonato per tutta la durata del film diretti dal maestro Justin Freer, con la partecipazione di Lisa Gerrard, interprete originale della colonna sonora composta da Hans Zimmer. Presentatore d’eccezione sul palco lo stesso Russell Crowe che ricorda:

“Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità!”

E riecheggiano nell’eternità queste serate in cui la storia romana viene raccontata nei luoghi in cui è davvero avvenuta.

Tre ore di musica e parole per ripercorrere le peripezie di un uomo impavido, tradito e privato di ogni affetto solo per invidia e giochi di potere. Dopo vent’anni la storia di Massimo ancora fa vibrare il pubblico, che durante lo spettacolo riprendeva col cellulare le scene storiche del film. L’Orchestra italiana del Cinema, che avevamo già apprezzato per i fenomenali cine-concerti con i due primi capitoli della saga di J. K. Rowling – Harry Potter e la pietra filosofale nel 2016 e Harry Potter e la camera dei segreti nel 2017, può meritare solo critiche positive. Unica nota dolente quella tecnologica visto che lo schermo e l’audio del film non erano proprio in condizioni ottimali.

L’esperienza, comunque, è degna di essere vissuta e raccontata. È il cuore di Roma che pulsa sotto lo stesso cielo stellato che guardò con vanto i grandi imperatori del passato. Lo stesso cielo che ancora oggi veglia su di noi, affamati di antiche vittorie e valori, quelli che non sembrano morire mai, nemmeno nella funesta arena dei gladiatori.

Alessia Pizzi

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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