Tienilo acceso: questo il messaggio di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Che sia riferito allo smartphone o al nostro cervello, la sostanza non cambia: abbiamo bisogno di consapevolezza e di responsabilità per utilizzare Internet.
Questo libro parla di noi, persone connesse tramite i social network con le parole, forse lo strumento più immediato e potente che abbiamo a disposizione. Siamo sempre più iperconnessi, ma sembriamo incapaci di distinguere una fake news da una notizia reale. Non sappiamo comunicare con gli altri in modo efficace. Né riusciamo a comportarci sul web in modo consono. Come mai? E come si può migliorare? Vera Gheno e Bruno Mastroianni rispondono a tutte queste domande in Tienilo acceso (Longanesi, 288 pagine).
Non esistono formule magiche, di certo, ma, nel suo piccolo, ciascuno di noi può fare la differenza, curando il modo in cui vive e parla in rete. Come scrive Piero Dominici, i sistemi sociali attuali sono ipercomplessi, e questa ipercomplessità necessita di una piena consapevolezza del ruolo centrale della comunicazione.
Nella prima parte del libro, “Parole al centro”, Gheno e Mastroianni analizzano il linguaggio dell’odio che troppo spesso è presente in rete. Ma la soluzione non è “spegnere tutto”, anzi! Spegnendo gli smartphone abbiamo la sensazione di poter controllare la dimensione online, contenendola il più possibile, come a non permetterle di debordare nelle nostre vite. Ma questo non è di certo il modo giusto di affrontare le cose.
Superando un po’ di pigrizia mentale e avvicinandoci ai diversi medium online, infatti, è facile, ad esempio, non cadere nelle notizie false o nei tranelli di chi ci provoca “trollandoci”. Non è neanche impossibile presentarsi al meglio e in modo consono su ogni social, ricordando sempre che ciò che scriviamo resta per sempre. Qualche semplice esercizio: cercatevi su Google e guardate i primi tre risultati. Che immagine vien fuori di voi? E quali sono gli ultimi tre post sul vostro profilo Facebook? Rispecchiano davvero la vostra personalità?
Anche cercare online e scovare le notizie vere non è impossibile, basta ricordare piccoli accorgimenti e non fermarsi solo al titolo. Ecco una piccola guida da tenere sempre a mente:
Ogni volta che incontri un contenuto, fatti almeno queste 5 domande:
a. qual è la fonte?
b. quando e dove è stato detto/pubblicato?
c. qualcuno conferma?
d. quanto è autorevole chi lo conferma?
e. c’è un’altra versione?
Al termine del libro, un utile glossario (app, cloud, dark web, clickbait…) spiega dettagliatamente tutte le parole che usiamo comunemente, spesso senza capirne il senso. Insomma, vivere sulla rete in modo responsabile e “maturo” si può, basta volerlo e superare un po’ di pigrizia mentale!
Valeria Martalò