Libri di storia e storiografia contemporanea attraverso i giornali: il parere di Rendo De Felice.
Intraprendere la lettura degli “Scritti giornalistici” di Renzo De Felice è un compito impegnativo. L’opera integrale edita da Luni Editrice consta di cinque volumi.
ll corpus degli articoli giornalistici inizia nel 1960 e termina nel 1996.
L’opera è così divisa:
- Volume 1, tomo I° (1960-1974) – Volume 1, tomo II° (1974-1977): dagli Ebrei a Mussolini;
- Volume 2, tomo I° (1978-1983) – Volume 2, tomo II° (1984-1988): I nemici dello Stato di diritto;
- Volume 3, tomo unico (1989 – 1996): Facciamo storia, non moralismo.
L’accademico Renzo De Felice è stato il maggiore studioso del fascismo in Italia; molto noto è il suo libro “Intervista sul fascismo”.
È stato ordinario di Storia Contemporanea nella facoltà di Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma.
Importante è stato il nuovo approccio allo studio del fascismo. Riuscì a sdoganare la lettura moralistica passando ad una di tipo analitico. Analisi dei documenti di Stato e dei carteggi furono il suo pane quotidiano. Come leggiamo sul sito dell’editore:
“Lo storico romano ha innovato profondamente l’approccio allo studio del fascismo, passando da una lettura moralistica, manichea e demonizzante a una lettura problematica e complessa, basata, per la prima volta, sull’accurata analisi dei documenti dello Stato, dei carteggi dei protagonisti, della documentazione più varia al fine di realizzare una storia – mai definitiva – dell’Italia nel periodo fascista. “
L’ultimo volume degli “Scritti giornalistici” è il più breve.
È anche il più ricco di interviste. Strumenti importanti per diffondere le sue riflessioni storiografiche.
Gli organi di stampa nazionali, oggi, a tal proposito sono manchevoli. Manca l’analisi storica a favore dei titoli acchiappa like/letture.
Alessia Aleo