Tra i libri gialli le opere di Léo Malet sono senza tempo.
Nonostante i romanzi siano state scritti il secolo scorso riescono ad avere un potere attualizzante non da poco.
In libreria dal 15 Novembre il detective anarchico più famoso di Parigi torna a far capolino con una nuova avventura inedita «Nestor Burma e il mostro».
In attesa di conoscer il nuovo pantano di intrighi volgiamo uno sguardo al passato.
Gli amanti del genere non avranno perso sicuramente la possibilità di leggere
“Il Cadavere Ingombrante” ormai penultimo capitolo della saga edito da Fazi.
Nestor Burma ha il poter di trovarsi al posto giusto nel momento sbagliato ed è forse questo il segreto delle sue geniali intuizioni. Folgorazioni che lo portano alla risoluzione dei casi senza l’assenza di colpi di scena.
Un dispiegarsi lento di situazioni e talvolta imbarazzanti incontri.
Un delitto da subito etichettato come omicidio/suicidio si rivelerà solo la punta dell’iceberg.
La curiosità di Nestor e le “solite” fortuite cause evidenzieranno intricati legami.
Charles Désiris (la vittima) era un inventore che, tempo prima, era stato licenziato dalla fabbrica di automobili dove lavorava. E sempre il beffardo fato porterà Burma ad investigare sulla sosia della bionda attrice Dany Darnys, timorosa di perdere la sua dignità ed identità professionalità, e portarlo dritto in un nobiliare alloggio abitato da un gruppo di maîtresse.
Residenza che si rivelerà il punto di snodo per cercare di districare l’aggrovigliata matassa di incontri e scontri, interessi e passioni. Difatti, la donna dell’indagine privata si scopre proprio essere l’ex amante del geniale e sottovalutato Charles Désiris.
La protagonista velata poi è sempre Parigi. Città che come una donna riesce ad avere sfumature affascinanti a seconda del punto di vista. La città romantica di giorno che di notte diventa misteriosa e carismatica sarà il proscenio per la serie di eventi macabri portati alla luce dall’uomo senza regole per eccellenza Nestor Burma.
Alessia Aleo