La Grecia a tavola quanti sapori ha?
La Grecia, culla della civiltà occidentale, meta di turisti che da tutto il mondo, ogni anno, sbarcano sulle sue terre alla ricerca di cieli limpidi, mare cristallino e ottima cucina mediterranea.
La dieta mediterranea: un menù che unisce i sapori di culture differenti
La cucina greca racconta, attraverso i suoi piatti, tutta la sua storia e gli influssi dei popoli che l’hanno attraversata: dai bizantini alle popolazioni caucasiche.
Frequento la Grecia ormai da diversi anni e devo dire che, salvo i piatti tradizionali, ogni isola ha le sue varianti e le sue peculiarità.
Insomma, la Grecia a tavola non è solo mousakà e souvlaki!
A Sifnos, per esempio, ho assaggiato una deliziosa composta fatta di capperi e cipolle che servono come antipasto con dei crostini di pane: la kaparosalata.
E spesso ho trovato foglie di cappero anche nell’insalata greca. D’altra parte perché non approfittare di queste deliziose piante che crescono tra le rocce?
A Tinos, invece, ho avuto l’opportunità di gustare vari prodotti di terra derivanti dal maiale con la “lùza”, simile alla nostra lonza, e delle squisite salsicce aromatizzate all’aglio.
Tinos è una delle Cicladi più grandi, quindi il territorio si estende in altezza e in grandezza anche all’interno, questa è la ragione principale dei prodotti derivanti dall’allevamento.
Di Koufonissia, al contrario, ricordo le sardine!
In questo caso ci troviamo in un’isola di soli 26 km quadrati quindi i prodotti del mare la fanno da padroni. Le sardine vengono servite in ogni modo: alla griglia, fritte, marinate; in ogni caso ottime!
Poi ci sono dei prodotti che, a dispetto del nome identico, variano da isola a isola. Il Rakomelo, per esempio, è un liquore originario dell’isola di Creta, derivante da una miscela di rakija o Tsipouro con miele e varie spezie.
Per ogni rakomelo ordinato, c’è un rakomelo assaggiato! La cannella prevale decisamente in quello di Folegandros, ottimo bevuto caldo seduti sul muretto della Chiesa nel centro del paese.
A Tinos, invece, lo servono con la scorza di arancia che lo aromatizza al punto da sembrare quasi un liquore natalizio. A Santorini, ancora, sa di miele, e viene servito freddo a fine pasto.
Oltre a tanta diversità ci sono elementi che, invece, parlano di Grecia ovunque.
Le erbe aromatiche, come aneto, prezzemolo e menta sono davvero caratteristiche.
Tantissimi piatti vengono insaporiti con questo mix. Dalle kolokithokeftedes, le gustose polpette di zucchine e feta; allo tzatziki, famosa salsa di yoghurt e cetrioli.
La pasta fillo che viene utilizzata in versione salata nella tiropita: torta con feta e uova, o nella versione con aggiunta di spinaci: la spanakopita.
Oppure nei dolci come la bougatsa, con crema pasticcera aromatizzata alla cannella o il baklava con mandorle, noci e miele.
Insomma, non solo mare e tuffi, la Grecia è una meta da tenere in considerazione anche per un viaggio gastronomico di tutto rispetto!
Valeria Farina