Dal 10 al 28 maggio il bravissimo Marco Zadra ha portato in scena presso il Teatro della Cometa il suo famoso Zadriskie Point, ossia un omaggio alla risata.
Nel mondo c’è bisogno di ridere, nella vita si deve ridere. Meno che mai su questa terra disgraziata e lacerata da continui dolori, che non fanno altro che togliere, come diceva Paolo Borsellino, il “fresco profumo di libertà“. Per questo che spettacoli come Zadriskie Point, andato in scena dal 10 al 28 maggio 2017 al Teatro della Cometa, sono importantissimi. Non potevo perdere l’occasione di andarci, ed ero lì il 23 maggio 2017.
Siamo in un locale jazz, lo Zadriskie Point (un omaggio allo Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni). Un attore entra in scena e porta su quel palco se stesso. Marco Zadra non ha bisogno di ulteriori presentazioni, le fa lui stesso. Con la sua grazia e la sua bravura ci porta nel suo mondo, il teatro comico. Le due ore e mezza di spettacolo volano leggiadre come su ali di farfalla. Il pubblico ride e si lascia andare, seduto sulle comode poltroncine in velluto dello splendido Teatro della Cometa.
Le gag, come Zadra legge Dante (dove lui si annuncia come lettore della Divina Commedia e poi se la leggeva per proprio conto), e tante altre sono favolose. Stupendo anche il discorso sulle inflessioni vocali. Avete notato che la voce registrata della Metropolitana di Roma dice “uscita lato destro” in maniera interrogativa e “uscita lato sinistro” in maniera decisa?
Un viaggio chiamato vita
Zadriskie Point e Marco Zadra ci permettono di fare un viaggio. Dobbiamo anche ringraziare i suoi bravissimi attori (Antonella Salerno, Tiko Rossi Vairo, Christian Galizia, Gianluca Mandarini, Giulia Zadra e José de la Paz). Le musiche dal vivo dei Lohren (Giulia Lorenzoni, Alexander Scotts, Tobias Nicoletti, Jacopo Pisu e Luca Zadra) sono trascinanti. Molto bella la scenografia di Francesca Misiti e vorrei ringraziare l’ufficio stampa di Maya Amenduni per la professionalità e cortesia. Un viaggio chiamato risata, leggiadria e vita.
Marco Rossi