Lo Schiaccianoci mozzafiato della Royal Opera House

Lo Schiaccianoci balletto

La straordinaria storia di Clara e Hans-Peter, la loro battaglia contro il malvagio Re dei Topi e il loro magico viaggio nella dimora della Fata Confetto arriva al cinema con Nexo Digital ed emoziona tutti gli spettatori.

Lo schiaccianoci è il balletto per eccellenza di Natale, capace di emozionare persone di tutte le età. Anche se le Feste sono ormai finite, questo evergreen incanta ancora tutti col suo fascino inesauribile: è il racconto di una famiglia tipo, composta da madre, padre e due figli, un maschio e una femmina. L’armonia perfetta della famiglia quindi, con quattro membri, due per i due sessi contrapposti. 

Dal balletto di Tchaikovsky sono stati tratti numerosi adattamenti, soprattutto cinematografici. Lo Schiaccianoci, il balletto della Royal Opera House, è stato altrettanto bello.

Registrato nel 2016, lo spettacolo del Royal Ballet propone un cast d’eccezione che comprende Lauren Cuthbertson come Fata Confetto, Federico Bonelli nel ruolo del Principe, Francesca Hayward in quello di Clara e Alexander Campbell nei panni di Hans-Peter (lo Schiaccianoci). Nel cast anche Gary Avis come Drosselmeyer, Marcelino Sambé e Mayara Magri.

I meccanismi scenografici che si innescano per proporre il rimpicciolimento di Clara sono stati sbalorditivi, in particolare modo il dettaglio della sedia a rotelle ottocentesca che ha dato maggiormente la percezione che tutto fosse diventato più piccolo. 

I protagonisti, tutti inglesi ad eccezione del Principe, Federico Bonelli, nostro vanto nazionale, hanno mostrato sul palcoscenico tutta la loro professionalità per quasi due ore consecutive. Dire che la danza non sia uno sport è da sciocchi: basta guardare i ballerini per capire il duro lavoro fisico che c’è in una sola esibizione di danza, e ancora di più in un intero balletto.

Se le scenografie sono state mozzafiato, i costumi hanno fatto innamorare ogni spettatore! Perfetti, eterei, adatti su ogni personaggio, con una scelta di colori moderna ma che non ha allontanato il racconto dello Schiaccianoci, e il balletto stesso, dall’immaginario collettivo.

La Regina delle Fate, accolta da uno scrosciare di applausi, si è esibita in un virtuosismo di danza strepitoso. A tratti però mi è sembrata un po’ irrigidita dall’emozione, che lei stessa ha ammesso di provare nell’interpretare un ruolo così importante. Alcune volte sembrava, in pratica, che si muovesse troppo di fretta e a scatti. Forse l’ansia non le ha permesso di svolgere i movimenti con lentezza in modo da conferire dolcezza e delicatezza ai passi.

Tuttavia è stata leggera come una piuma durante l’esecuzione, accompagnata dal Principe: sembrava davvero di essere in un sogno.

Negli ultimi brani del secondo atto, i brani più famosi dell’opera, mi aspettavo una coreografia più fluida, in armonia con le musiche del compositore russo. La conclusione è stata comunque un capolavoro della danza classica, lasciando nella sala chiunque esterrefatto!

Ambra Martino

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Immagine di coprtina concessa da Nexo Digital: Artists of The Royal Ballet in The Nutcracker (c) 2015 ROH. Photograph by Tristram Kenton

Costantemente in viaggio, fisicamente e mentalmente. Ho sempre provato interesse per le forme di comunicazione ed ho approfondito questo interesse su diversi piani. Ascolto compulsivamente la musica. Ho una fissa per il cibo, i gatti, le tazze e amo profondamente i libri, in particolare quelli di Murakami.

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