Karma Letale, l’ultimo testo esistenziale scritto da Marco Zadra, senza però prendersi troppo sul serio, sarà fino a domenica 22 maggio al Teatro della Cometa. È uno dei successi di questa stagione, perché la voglia di spensieratezza attira sempre di più lo spettatore.
In questa nuova dimensione in cui si sente vuoto, ricco di energie, come se fosse in una enorme nuvola, incontra lo spirito di un idraulico, Gianluca Mandarini, il cui corpo è alloggiato nella stessa stanza; anche lui sospeso tra la vita e la morte ma a causa di problemi sentimentali e anche lui in cura dallo stesso medico. I due ormai purificati dall’esperienza “pre-morte”, liberi, o quasi, da pulsioni terrene, incontrano uno spirito guida videodipendente ed anche molto indeciso, Tiko Rossi Vairo, a cui “partono le pubblicità”, in un susseguirsi incalzante di freddure e camuffamenti diversi, stile sketch anni settanta.
Il finale allegro e inaspettato lascerà lo spettatore ancora una volta con il sorriso, pone i protagonisti davanti ad una scelta difficile: rispondere al telefono nero e andare nell’Aldilà oppure rispondere al telefono bianco e ritornare tra i vivi.
Sara Cacciarini