Ale e Franz ci portano, nel loro spettacolo “Tanti Lati – Latitanti”, alla scoperta dell’animo umano con simpatia e leggerezza.
Alessandro Besentini e Francesco Villa, in arte Ale e Franz, sono due grandi della comicità, senza ombra di dubbio. Il loro spettacolo “Tanti Lati – Latitanti” in scena fino al 24 gennaio al Teatro Ambra Jovinelli è un’indagine sull’auto-conoscenza dell’essere umano.
Viene narrata, infatti, in modo simpatico ed ironico, la necessità di riflettere su se stessi e d’intessere relazioni. Il segreto, nella nostra tragicomica esistenza, è saper ridere sempre, vivere con leggerezza.
Ed ecco che Ale e Franz interpretano due vecchietti alle prese con i cambiamenti della società, due persone che, rincontratesi da adulte, si scoprono profondamente differenti soprattutto per quanto riguarda gli ideali politici.
Sul palco vediamo svariati tipi di persone, quelli che potremmo conoscere nella nostra vita quotidiana: dall’idealista disilluso al pragmatico cinico, fino alla persona che guarda con apprensione e disgusto i cambiamenti della società. Tutto è assolutamente nuovo per ognuno di loro. Ogni personaggio deve scoprire i segreti degli altri.
Tra le varie scene i due personaggi camminano erranti in un ambiente tenebroso che è la propria anima sconosciuta. Ma c’è un qualcosa che appare giù in fondo, una luna gigantesca, che sembra voler portare un raggio di luce nelle loro vite, alla quale si aggrappano per andare alla ricerca di un altro mondo.
I personaggi rappresentati siamo noi, un’umanità che studia costantemente se stessa, come una persona che si guarda allo specchio per conoscersi meglio.
Per dire le nostre opinioni sugli altri, bisogna prima studiare perfettamente il proprio animo.
Sorge però un interrogativo: quanto sappiamo su noi stessi?
Marco Rossi
@marco_rossi88
(Foto di Maurizio Raspante)