Matrimonio smart: 5 consigli per fare un figurone!

Matrimonio 5 consigli per fare un figurone

La data è fissata e ora inizia il difficile: la preparazione del matrimonio può essere un momento di stress, ma con questi 5 consigli sarà tutto più easy!

Innanzitutto, parliamo di soldi! Il budget di solito è una coperta corta, a meno che non siate una delle Kardashian. Sulle tante voci di spesa ce ne saranno alcune su cui potrete fare dei compromessi, perché magari non avete desideri particolari, ma su altre no. Un esempio? Se sognate un abito principesco da sempre, non ci rinunciate. Se invece considerate i fiori un surplus, potete fare economia su questi.

Questa è la mia esperienza da wedding planner di me stessa!

1. L’abito da sposə

Ho girato 2-3 atelier, tra quelli più pubblicizzati online e sinceramente ho trovato alcuni abiti belli, ma molto cari considerando il materiale e la fattura. Inoltre, mi è venuto il dubbio che tutta quella pubblicità avrebbe portato migliaia di future spose a scegliere gli stessi vestiti, perdendo quel tocco di unicità a cui io non potevo rinunciare. Le linee sposa sono ormai accessibili anche su Yoox, Zalando, Max and Co, ma anche su Vinted, in fondo parliamo di un abito indossato 1 volta, e anche il second hand è una buona risorsa. Infatti mi sono rivolta a una boutique di Roma che vende abiti da sposa vintage, che si chiama Vintachic. Ha una selezione di centinaia di abiti che vanno dagli anni ’20 agli anni ’80, tutti di eccellente fattura e condizioni. I prezzi variano, ma sono tutti sostenibili. Alla fine, ho deciso di mettermi nelle abili mani di una sarta di grande esperienza. Siamo andate insieme a comprare la stoffa (seta, cady, tulle) e abbiamo scelto il modello. Questa è la cosa che più mi sento di consigliare, perché il giorno del matrimonio indosserò un abito unico, cucito su di me, e soprattutto ho avuto l’opportunità di vedere, mese dopo mese, una fantastica artigiana al lavoro!

2. Le scarpe da sposə

Le scarpe meritano un approfondimento. Anche qui ci si trova davanti a vari quesiti:

  1. Le metterò una volta sola, vale la pena spenderci tanto? No, se le metti una volta sola prendine un paio economiche, cerca negli outlet e nei negozi di quartiere, le scarpe bianche non sono necessariamente da sposa e si trovano a prezzi bassi.
  2. Le voglio rimettere, quali scelgo? Ha senso optare per un sandalo gioiello (intramontabile) o magari per una scarpa sui toni dell’argento o dell’oro chiaro, dei veri passepartout del guardaroba. Scarpe così si trovano ovunque a tutti i prezzi.
  3. Belle ma scomode o brutte ma comode? Ovviamente, belle ma comode. Come fare? Scegliete un tacco al di sotto dei 10 cm, 7-8 cm sono una misura perfetta per stare in piedi tante ore e soffrire poco. Vale sempre l’opzione ‘scarpa di ricambio’, sia per gli sposi che per gli invitati!

3. Save the date, inviti, partecipazioni

Tra carta Amalfi, caratteri tipografici, ceralacche e indirizzi, preparatevi a mettervi le mani nei capelli. Nessuno nella vita ha mai dovuto pensare ad una partecipazione e ci sono molte domande a cui rispondere. Qualche mese prima del matrimonio, è molto comodo inviare un save the date, per blindare la data. Io ho optato per il formato digitale, creato con Canva a costo zero (ma ci sono decine di siti simili per creare inviti), inviato via WhatsApp a tutti gli invitati. 2-3 mesi prima della data, è importante mandare le partecipazioni vere e proprie. Devono contenere i nomi degli sposi, le indicazioni del luogo e orario dove si svolgerà il rito, il nome e indirizzo del ristorante, e tutti i dettagli che reputate importanti. Infine, per evitare di ricevere in regalo l’orologio d’oro da parete, il piatto da portata anni ’80 o l’ennesimo servizio di piatti inutile, vi consiglio di optare per una lista di nozze o di indicare l’ormai sdoganato Iban, così potrete comprare quello che desiderate. Per le partecipazioni ho risolto con i fantastici creativi di Pop the Question, è un sito ma anche una tipografia fisica che sta a Roma, dove lavorano delle persone carine e preparate! I prezzi sono ottimi e spesso ci sono sconti e offerte.

4. La location

Questo sarà un vero nodo cruciale della preparazione del matrimonio. Il mio consiglio è di pensare in modo moderno e alternativo, per non finire stritolati nelle dinamiche dei matrimonifici. Anche in questo caso è importante capire cosa si desidera: una festa è una festa, e se il budget è limitato si può organizzare in uno stabilimento balneare, in un locale della movida per un aperitivo, in un circolo culturale, in una serra dell’orto botanico della città. In merito al cibo, credo sia finita l’epoca dei pranzi infiniti e delle cene luculliane, lo spreco di cibo in questi casi è garantito e non più sostenibile. Basta davvero poco per creare un’atmosfera di festa! Soprattutto, credo sia importante regalare ai propri amici e parenti un vero momento di svago e libertà, dopo questi anni di lockdown.

5. Le bomboniere

E’ stata la parte più difficile, perché io ho sempre avuto un rapporto difficile con le bomboniere. Mettetevi il cuore in pace: sarà impossibile scegliere un oggetto che possa piacere a tutti, per cui vi consiglio di fare un ragionamento economico. Un tot del budget è destinato alle bomboniere, quindi basta chiedersi a chi volete vadano quei soldi. Un artigiano del quartiere? Una onlus? Una giovane startup di design? Anche qui vale il pensiero non omologato. Tutti amano la novità e molti odiano l’ennesimo ninnolo a cui non si trova mai posto!

Micaela Paciotti

Infine…un cult per ispirarvi!

Appassionata di moda da sempre, curiosa di tutto, vorrei vivere in mezzo alla natura, ma non riesco a staccarmi da Roma.

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