“Avrei voluto vivere nel 1942, al tempo della guerra. Tanto io sono donna e sarei stata a casa”

Errare è umano, perseverare è diabolico.
Il caso è antropologicamente interessante. Il concorso di Miss Italia è un flop da qualche anno, tanto che la Rai l’ha ceduto di buon grado a La7. Onestamente il contest non è più seguito come un tempo e le reginette non vantano più la popolarità delle “ave”. Ormai il programma non è più un trampolino di lancio, insomma. Verrebbe quasi naturale pensare che forse la gaffe della Miss sia stata organizzata e impacchettata come una fantastica strategia di marketing. Pensateci: se non fosse per la gaffe ne avremmo parlato così tanto? La vittoria avrebbe fruttato una tale notorietà?
La Miss è stata accusata di essere ignorante. Ma la sua risposta scabrosa sembra proprio difficile da concepire, anche solo da pensare fugacemente. Molti l’hanno giudicata come sintomatica dell’emozione, ma chi di noi, seriamente, avrebbe mai risposto in una maniera più sconclusionata e allo stesso tempo toccando implicitamente argomenti molto caldi quali i diritti delle donne e la guerra? Guarda caso, proprio oggi che le donne sono agguerritissime su tutti i fronti e barconi carichi di migranti popolano il Mediterraneo! In ultimo, qualcuno ha sostenuto che la Miss è giustificata, perché mero prodotto della scuola italiana. Ecco quindi l’ennesimo colpo all’attualità, se pensiamo al boom mediatico della riforma renziana sulla scuola. Inutile menzionare poi il ritorno del luogo comune, è bella e stupida, e le solite voci contrarie, non è nemmeno avvenente…
Per concludere: una ragazza emozionata e ignorante può partorire una risposta talmente stupida da scatenare così tante riflessioni intelligenti?
Lungi da me dare una risposta all’ardua sentenza, ma non posso fare a meno di pensare che forse qualcuno, stanco di portare a casa un insuccesso televisivo, abbia voluto suggerire alla neo Miss una risposta “vincente” (e sappiamo tutti molto bene quanto il trash abbia più successo della virtù). Se vi sembra troppo potrei ipotizzare che la trovata sia della stessa giovane per far mangiare la polvere alle altre concorrenti, oppure, ma questo è un pensiero proprio da malalingua, la vittoria era già stabilita, così come la domanda e la risposta. Questo potrebbe significare che la Miss si sia venduta per una “giusta” causa, la fama, e magari sia meno stupida di quanto la ritenga l’opinione comune. Se lo chiedete ad Achille del resto, è meglio essere ricordati, in qualunque caso, piuttosto che essere sotterrati dalla polvere del tempo. E lui di eternità ne sa qualcosa.
Alessia Pizzi
Questo sospetto ha toccato anche me: Miss Italia è una manifestazione che non si fila più nessuno e che certo non ha mai avuto l'ambizione di pubblicizzare dei premi Nobel, ma quello che mi ha fatto drizzare le antenne è proprio la facilità con cui tale ignoranza è stata immediatamente usata come prova l'inadeguatezza e della scarsa qualità della scuola italiana. Fra l'altro, se non sbaglio, fra i primi a scattare ci sono stati i giornalisti del Fatto, a degno completamento dell'intervento estivo sugli studi umanistici (ma è ovvio che il problema della Miss o dei suoi autori è pure di calcolo) e stranamente a sostegno della propaganda renziana sulla scuola. Ma io sono malpensante per natura, magari non dovrei far testo.
Ehhh…i post de Il Fatto Quotidiano mi hanno fatto molto riflettere… non so onestamente se siamo noi che pensiamo male oppure no, ma a naso mi sembra tutto troppo strano. A parte le meme su Facebook, quelle ormai sono la normalità.
Questo mi ricorda una vicenda simile. Ricordate Ruffini? Ruffini che conduce il David di Donatello? Bè, io sì. Era l'anno scorso ed è stata una di quelle figuracce colossali, a tal punto da risultare palesemente voluta. Ruffini ha offeso la Loren e tanti altri. Praticamente tutti i partecipanti al premio. Almeno finché Mastrandrea non ha deciso di intervenire ed affossare definitivamente il conduttore. Probabilmente i partecipanti non erano coinvolti nella farsa. Nemmeno Ruffini? No, lui sì. Fatto sta che un premio seguito davvero solo da una nicchia a cui importa qualcosa, all'improvviso era sulla bocca di tutti; troneggiavano le clip nella bacheca di youtube e ovunque sui social. Il marketing delle figure barbine.
Poi diciamocelo: che sia vero o no, quanto è più facile credere che una Miss sia stupida?