Altaroma, Febbraio 2022: cinque designer da tenere d’occhio

Altaroma febbraio 2022 designer

A qualche giorno dalla fine delle sfilate, ecco gli stilisti e i nuovi brand che mi sono rimasti nel cuore!

Altaroma si è svolta insieme ad un’altra importante manifestazione italiana: io sono stata molto occupata a dare i voti ai look di Saremo puntata per puntata e ho rimandato le mie riflessioni sulla kermesse della Roma modaiola. Ma ho avuto tempo di riguardare le sfilate e il materiale, di metabolizzare l’enorme quantità di bellezza e talento che i miei occhi hanno visto in pochi giorni.

Innanzitutto c’è un motivo per cui non si chiama “Roma Fashion Week” ma Altaroma: è una manifestazione unica nel suo genere, che negli anni è riuscita a costruirsi una robusta reputazione di incubatrice di talenti. Se a Milano sfilano i superbig, a Roma si dà spazio alle nuove idee, ai giovani talenti e all’artigianato 4.0.

Anche grazie a tanti mecenati come Silvia Venturini Fendi o la Regione Lazio, si stanno sperimentando varie iniziative. La collaborazione tra Altaroma e Lazio Innova, per esempio, ha dato vita a progetti come “Startup Fashion Academy”, rivolto a giovani diplomati e diplomandi delle Accademie Moda e Design del Lazio e “Scuola di impresa per Designer”, rivolto a stilisti già presenti sul mercato,  con l’obiettivo di  stimolare la crescita competitiva e consolidare la propria presenza anche nei mercati internazionali.

Tra talk, sfilate, incontri ed esibizioni, è stata un’edizione di altissimo livello. Ho apprezzato molto la selezione dei brand partecipanti e i finalisti di Who’s on the Next.

Questi i 5 designer che secondo me faranno parecchia strada, quindi teneteli d’occhio!

PĪFERI

Alfredo Piferi, fondatore dell’omonimo brand, produce scarpe vegane femminili, dal design elegante, fondendo lusso e sostenibilità in un solo prodotto. Incuriosito dal lato architettonico del design delle scarpe, e dopo numerose esperienze con marchi di fama internazionale come Jimmy Choo, Alfredo studia un concept unico, che si ispira alle forme e alle strutture del surrealismo, sfidano nuovi stili, proporzioni e dinamismi. Il risultato è una linea di calzature esclusive 100% vegane: décolleté, stivali, sandali, zoccoli cutaway ed eleganti ballerine firmate – prodotte e progettate interamente in Italia, a Parabiago, fuori Milano -, che incontrano l’alto artigianato Made in Italy e le più moderne tecniche di lavorazione, nel rispetto del nostro pianeta e di tutti i suoi esseri viventi.

Altaroma 2022_Piferi
Gli stivali vegani di Piferi

CASA PRETI

Casa Preti nasce nel 2017 dall’incontro tra il sarto palermitano Mattia Piazza e l’architetto svizzero Steve Gallay, che danno vita alla casa di moda il cui nome trae origine dal pittore caravaggesco di scuola napoletana Mattia Preti. Un luogo in cui sentirsi a casa, con abiti caratterizzati da linee clericali che, non essendo mutate nel tempo, hanno raggiunto un livello di verità diventando iconiche. Casa Preti nasce da un’idea di artigianalità visionaria che trae ispirazione dalle esigenze dei contemporanei. Il concetto alla base è quello di “buono uguale bello”, in cui la filiera produttiva è gestita in modo virtuoso scegliendo una produzione locale e tessuti italiani.

SARTORIA 74

Sartoria 74 è un atelier fondato a Giugliano, alle porte di Napoli, da Francesca Ciccarelli, una giovane imprenditrice figlia di quella tradizione sartoriale partenopea che ha conquistato il mondo. I tessuti pregiati, la ricerca stilistica, l’immaginazione, la creatività, la lungimiranza, ma anche il coraggio di raccogliere le nuove sfide del mercato hanno portato Francesca a compiere il salto nel prêt-à-porter. Aghi, fili, gomitoli colorati e isole irregolari formate da tessuti cangianti, il sapore dell’atelier di una volta, la tradizione e il sapere di un antico mestiere per creazioni uniche, che incontrano il gusto della couture per diventare fantastici abiti.

GRETEL Z.

Gretel Zanotti, che io adoro, si avvicina al mondo della moda a soli 20 anni. Pittura e fotografia, scultura e architettura, queste le ispirazioni di maggiore impatto che costituiscono i leitmotiv dominanti delle collezioni. Creazioni raffinate e di alta sartoria sono alla base della filosofia del marchio, che è specchio di una precisa idea di femminilità e sensualità. La donna che veste Gretel Z. è di classe, sa sedurre senza scoprirsi, è vera, pratica, sempre in movimento ed estremamente attenta ai dettagli. Jenna Ortega, Corinne Fox e molte altre attrici hanno scelto Gretel Z per il loro styling.

BELTEPÀ

A metà strada tra l’Uzbekistan e l’Italia troviamo le bellissime creazioni di Beltepà. L’ambizione del brand è creare un mix di cultura e innovazione, declinando le tradizionali stoffe uzbeke con il gusto dello stile e dell’artigianato italiano. In particolare, nelle collezioni vengono utilizzati l’adras (seta ikat) e il bakhmal (velluto di seta) locali, oltre al tessuto dei suzani: tipici arazzi ricamati. Tutti i capi sono pezzi unici, realizzati interamente a mano: il risultato di un abbraccio tra lo straordinario artigianato locale e la creatività italiana.

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Un cappotto italo-uzbeko di Beltepà

Micaela Paciotti

Appassionata di moda da sempre, curiosa di tutto, vorrei vivere in mezzo alla natura, ma non riesco a staccarmi da Roma.

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