Tutti pazzi per Sparkle day 2018

La 16° edizione della più importante guida sugli spumanti Italiani edita da Cucine & Vini, premia con le “5 Sfere” le migliori produzioni dell’anno.

Nell’affollato we di degustazioni romane Sparkle day vince a tavolino con oltre 4000 passaggi, facendo registrare il suo nuovo record di affluenza. All’Excelsior c’erano proprio tutti, dagli appassionati alla stampa di settore, venuti da ogni dove. Anche perché l’occasione di avere a disposizione tutta insieme la migliore produzione spumantistica nazionale, non capita tutti i giorni. Tutti i territori di elezione di questa tipologia sono stati ampiamente rappresentati.

Cucina & Vini ha messo tra i banchi di assaggio, settanta tre le migliori aziende che più si distinguono per questi vini. Oltre trecento le etichette presenti a rappresentare un fenomeno che ha ormai dilagato, affermandosi nel ruolo di traino per le esportazioni di vino italiano nel mondo. Finalmente sdoganate dal ruolo di brindisi festivo le bollicine vengono sempre più impiegate in diverse occasioni e anche a tutto pasto, variante che in alcuni casi rende veramente speciale il mettersi a tavola.

Un fenomeno in continuo aumento che sottolinea l’importanza dello Sparkle Day. Certamente la più importante tra le degustazioni dedicate allo spumante, a cui Cucine & Vini ha riservato anche uno dei suoi prodotti editoriali. L’unica guida veramente esaustiva della spumantistica nazionale, che viene distribuita durante l’evento fino ad esaurimento. Nelle grandi sale erano rappresentate tutte le denominazioni protagoniste del gradimento dei consumatori. Dal Prosecco al Trento Doc, dalla Franciacorta all’Oltrepò Pavese e in ordine sparso tante altre etichette provenienti dalla maggior parte delle regioni Italiane, Lazio compreso.

Nelle sue dichiarazioni Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini esprime tutta la sua soddisfazione insieme ad un’attenta analisi della spumantistica italiana: “Anche quest’anno offriamo ai winelover un’imperdibile occasione per conoscere da vicino il fantastico mondo delle bollicine, ma soprattutto trasformiamo Roma per un giorno nella capitale dello sparkling italiano d’eccellenza, un comparto che più di tutti cresce sul fronte della qualità e della quantità. Il sistema Prosecco, ad esempio, viaggia verso il mezzo miliardo di bottiglie, mentre la nuova Garda Spumante Doc prevede di arrivare in tempi brevi a certificare oltre venti milioni di bottiglie così come la Docg Asti con la versione dry, meglio nota come Asti Secco.

Sono vini collocati su una fascia di prezzo simile, perché si tratta di spumanti prodotti col metodo Martinotti, in competizione solo per questo, ma che rappresentano tre espressioni territoriali completamente diverse. E poi ci sono le denominazioni del metodo classico, come Franciacorta, Trento, Oltrepò Pavese e Alta Langa che iniziano a ottenere risultati interessanti anche oltreconfine. Dal 2003 abbiamo assistito a una vera escalation dei consumi totali nel mondo, passati da 1,18 miliardi di litri nel 2003 a 1,54 dieci anni dopo, con un incremento del 40%, mentre il vino fermo nello stesso periodo è cresciuto del 4% (dati Oiv).

Anche sul fronte delle esportazioni, le bollicine italiane registrano grandi performance che, con un po’ di ottimismo, potrebbero chiudere il 2017 con 1,35 miliardi di euro di fatturato e 500 milioni di unità”. Un comparto in continua ascesa dunque, che ancora una volta sottolinea la caratteristica di unicità della viticultura del nostro paese, unica ed irripetibile altrove.

 

La lista delle etichette premiate con le “5 Sfere 2018”:

 

Piemonte

Alta Langa Totocorde Brut 2012 – Giulio Cocchi

Alta Langa Riserva Cuvée 60 mesi Brut 2009 – Gancia

Alta Langa Matteo Giribaldi Brut 2013 – Mario Giribaldi

Roero Arneis Giovanni Negro Dosage Zero 2010 – Angelo Negro

 

Lombardia

Garda Crémant Brut – Costaripa

Lugana Nature Brut 2011 – Perla del Garda

Nature – Monsupello

Pinot 64 Brut 2013 – Calatroni

Franciacorta Satèn Edizione 2013 – Barone Pizzini

Franciacorta Pas Operé Extra Brut Vendemmia 2010 – Bellavista

Franciacorta Boschedor Extra Brut 2011 – Bosio                                                                                                              Franciacorta Riserva Vintage Collection Dosage Zèro Noir 2008 – Cà del Bosco

Franciacorta Riserva Annamaria Clementi Extra Brut 2007 – Cà del Bosco

Franciacorta Riserva Annamaria Clementi Rosé Extra Brut 2007 – Cà del Bosco

Franciacorta Pas Dosé 2012 – Castello di Gussago La Santissima

Franciacorta Pas Dosé 2012 – Cavalleri

Franciacorta Pas Dosé – Corte Aura

Franciacorta Riserva 33 Pas Dosé 2010 – Ferghettina

Franciacorta Rosé Brut 2013 – Ferghettina

Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2010 – Fratelli Berlucchi

Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Brut 2010 – Fratelli Berlucchi

Franciacorta ’61 Brut Nature 2010 – Guido Berlucchi

Franciacorta Riserva Palazzo Lana Satèn 2008 – Guido Berlucchi

Franciacorta Rosé Brut 2012 . Le Marchesine

Franciacorta Riserva Dosaggio Zero 2009 – Lo Sparviere

Franciacorta Vintage Brut 2009 – Majolini

Franciacorta Cabochon Brut 2012 – Monte Rossa

Franciacorta Quinque Extra Brut – Uberti

Franciacorta Magnificentia Satèn 2013 – Uberti

Franciacorta Mon Satèn Satèn 2013 – Villa

Franciacorta Emozione Brut 2013 – Villa

Franciacorta Boké Noir Rosé Dosaggio Zero 2013 – Villa

 

Trentino

Trento Domini Nero Brut 2011 – Abate Nero

Trento Riserva Pas Dosé 201 – Balter

Trento Riserva Redor Brut 2009 – Cantina Rotaliana

Trento Riserva Altemasi Graal Brut 2010 – Cavit

Trento Riserva 1673 Extra Brut 2010 – Cesarini Sforza

Trento Riserva Lunelli Extra Brut 2009 – Ferrari

Trento Giulio Ferrari Riserva Del Fondatore Extra Brut 2006 – Ferrari

Trento Riserva Perlé Bianco Brut 2007 – Ferrari

Trento 51,151 Brut – Francesco Moser

Trento Talento Riseva Quore Brut 2010 – Letrari

Trento Talento Riserva del Fondatore 976 Brut 2007 – Letrari

Trento Riserva Brut 2011 – Maso Martis

Trento Riserva Madame Martis Brut 2007 – Maso Martis

Trento Riserva Rosé Extra Brut 2013 – Maso Martis

Trento Riserva Cavaliere Nero Rosé Extra Brut 2010 – Revì

Trento Flavio Rotari Brut 2009 – Rotari

Trento Maso Nero Dosaggio Zero 2012 – Zeni

 

Alto Adige

Alto Adige Pas Dosé 2013 – Haderburg

Alto Adige Riserva Hausmannhof Brut 2007 – Haderburg

Alto Adige Riserva 1919 Extra Brut 2011 – Kettmeir

Alto Adige Talento Cuvée Marianna Extra Brut – Arunda

 

Veneto

Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2016 – Adami

Valdobbiadene Sesto Senso Dry 2016 – Andreola

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry 2016 – BiancaVigna

Valdobbiadene Cartizze Superiore Dry 2016 – Col Vetoraz

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Collalto Dry 2016 – Conte Collalto

Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner Dry – Le Colture

Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2016 – Le Manzane

Valdobbiadene Prosecco Superiore Particella 68 Brut – Sorelle Bronca

Valdobbiadene Superiore di Cartizze Vigna La Rivetta Brut 2016 – Villa Sandi

Friuli Venezia Giulia Rosé de Noirs Dosage Zero 2014 – Villa Parens

 

Marche

Gran Cuvée Gold Brut 2006 – Velenosi

Umbria

Gran Cuvée Brut 2014 – La Palazzola-Grilli

Abruzzo

Brut . Marramiero

Abruzzo Rosé Brut – Marramiero

Puglia

Brut – d’Araprì

Riserva Nobile Brut 2013 – d’Araprì

Sicilia

Terre Siciliane Gaudensius Blanc de Blancs Brut – Firriato

 

Bruno Fulco

 

Bruno Fulco
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti e diplomato presso l’Associazione Italiana Sommelier, da sempre appassionato di enogastronomia come veicolo di scambio e collegamento tra le diverse culture. Viaggiatore entusiasta specie nelle realtà asiatiche e mediorientali. La fotografia completa il bouquet delle passioni irrinunciabili con particolare attenzione al reportage. Ricerca ostinatamente il modo di fondere questi elementi in un unico elemento comunicativo.

2 Commenti

  1. è bellissimo vedere che i vini siciliani cominciano ad avere risalto anche in mezzo a classifiche dedicate alle migliori bollicine. I vini Firriato sono davvero ottimi prodotti, che sono riusciti a distinguersi per la loro capacità di offrire un prodotto originale che riproponesse il meglio dei terroir siciliani. Di recente ho acquistato sul sito http://www.fratellimazza.it alcuni vini Firriato prodotti sull’Etna che hanno confermato la mia predilezione per i vini della cantina. Consiglio a tutti!

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