La 16° edizione della più importante guida sugli spumanti Italiani edita da Cucine & Vini, premia con le “5 Sfere” le migliori produzioni dell’anno.
Nell’affollato we di degustazioni romane Sparkle day vince a tavolino con oltre 4000 passaggi, facendo registrare il suo nuovo record di affluenza. All’Excelsior c’erano proprio tutti, dagli appassionati alla stampa di settore, venuti da ogni dove. Anche perché l’occasione di avere a disposizione tutta insieme la migliore produzione spumantistica nazionale, non capita tutti i giorni. Tutti i territori di elezione di questa tipologia sono stati ampiamente rappresentati.
Cucina & Vini ha messo tra i banchi di assaggio, settanta tre le migliori aziende che più si distinguono per questi vini. Oltre trecento le etichette presenti a rappresentare un fenomeno che ha ormai dilagato, affermandosi nel ruolo di traino per le esportazioni di vino italiano nel mondo. Finalmente sdoganate dal ruolo di brindisi festivo le bollicine vengono sempre più impiegate in diverse occasioni e anche a tutto pasto, variante che in alcuni casi rende veramente speciale il mettersi a tavola.
Un fenomeno in continuo aumento che sottolinea l’importanza dello Sparkle Day. Certamente la più importante tra le degustazioni dedicate allo spumante, a cui Cucine & Vini ha riservato anche uno dei suoi prodotti editoriali. L’unica guida veramente esaustiva della spumantistica nazionale, che viene distribuita durante l’evento fino ad esaurimento. Nelle grandi sale erano rappresentate tutte le denominazioni protagoniste del gradimento dei consumatori. Dal Prosecco al Trento Doc, dalla Franciacorta all’Oltrepò Pavese e in ordine sparso tante altre etichette provenienti dalla maggior parte delle regioni Italiane, Lazio compreso.
Nelle sue dichiarazioni Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini esprime tutta la sua soddisfazione insieme ad un’attenta analisi della spumantistica italiana: “Anche quest’anno offriamo ai winelover un’imperdibile occasione per conoscere da vicino il fantastico mondo delle bollicine, ma soprattutto trasformiamo Roma per un giorno nella capitale dello sparkling italiano d’eccellenza, un comparto che più di tutti cresce sul fronte della qualità e della quantità. Il sistema Prosecco, ad esempio, viaggia verso il mezzo miliardo di bottiglie, mentre la nuova Garda Spumante Doc prevede di arrivare in tempi brevi a certificare oltre venti milioni di bottiglie così come la Docg Asti con la versione dry, meglio nota come Asti Secco.
Sono vini collocati su una fascia di prezzo simile, perché si tratta di spumanti prodotti col metodo Martinotti, in competizione solo per questo, ma che rappresentano tre espressioni territoriali completamente diverse. E poi ci sono le denominazioni del metodo classico, come Franciacorta, Trento, Oltrepò Pavese e Alta Langa che iniziano a ottenere risultati interessanti anche oltreconfine. Dal 2003 abbiamo assistito a una vera escalation dei consumi totali nel mondo, passati da 1,18 miliardi di litri nel 2003 a 1,54 dieci anni dopo, con un incremento del 40%, mentre il vino fermo nello stesso periodo è cresciuto del 4% (dati Oiv).
Anche sul fronte delle esportazioni, le bollicine italiane registrano grandi performance che, con un po’ di ottimismo, potrebbero chiudere il 2017 con 1,35 miliardi di euro di fatturato e 500 milioni di unità”. Un comparto in continua ascesa dunque, che ancora una volta sottolinea la caratteristica di unicità della viticultura del nostro paese, unica ed irripetibile altrove.
La lista delle etichette premiate con le “5 Sfere 2018”:
Piemonte
Alta Langa Totocorde Brut 2012 – Giulio Cocchi
Alta Langa Riserva Cuvée 60 mesi Brut 2009 – Gancia
Alta Langa Matteo Giribaldi Brut 2013 – Mario Giribaldi
Roero Arneis Giovanni Negro Dosage Zero 2010 – Angelo Negro
Lombardia
Garda Crémant Brut – Costaripa
Lugana Nature Brut 2011 – Perla del Garda
Nature – Monsupello
Pinot 64 Brut 2013 – Calatroni
Franciacorta Satèn Edizione 2013 – Barone Pizzini
Franciacorta Pas Operé Extra Brut Vendemmia 2010 – Bellavista
Franciacorta Boschedor Extra Brut 2011 – Bosio Franciacorta Riserva Vintage Collection Dosage Zèro Noir 2008 – Cà del Bosco
Franciacorta Riserva Annamaria Clementi Extra Brut 2007 – Cà del Bosco
Franciacorta Riserva Annamaria Clementi Rosé Extra Brut 2007 – Cà del Bosco
Franciacorta Pas Dosé 2012 – Castello di Gussago La Santissima
Franciacorta Pas Dosé 2012 – Cavalleri
Franciacorta Pas Dosé – Corte Aura
Franciacorta Riserva 33 Pas Dosé 2010 – Ferghettina
Franciacorta Rosé Brut 2013 – Ferghettina
Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2010 – Fratelli Berlucchi
Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Brut 2010 – Fratelli Berlucchi
Franciacorta ’61 Brut Nature 2010 – Guido Berlucchi
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Satèn 2008 – Guido Berlucchi
Franciacorta Rosé Brut 2012 . Le Marchesine
Franciacorta Riserva Dosaggio Zero 2009 – Lo Sparviere
Franciacorta Vintage Brut 2009 – Majolini
Franciacorta Cabochon Brut 2012 – Monte Rossa
Franciacorta Quinque Extra Brut – Uberti
Franciacorta Magnificentia Satèn 2013 – Uberti
Franciacorta Mon Satèn Satèn 2013 – Villa
Franciacorta Emozione Brut 2013 – Villa
Franciacorta Boké Noir Rosé Dosaggio Zero 2013 – Villa
Trentino
Trento Domini Nero Brut 2011 – Abate Nero
Trento Riserva Pas Dosé 201 – Balter
Trento Riserva Redor Brut 2009 – Cantina Rotaliana
Trento Riserva Altemasi Graal Brut 2010 – Cavit
Trento Riserva 1673 Extra Brut 2010 – Cesarini Sforza
Trento Riserva Lunelli Extra Brut 2009 – Ferrari
Trento Giulio Ferrari Riserva Del Fondatore Extra Brut 2006 – Ferrari
Trento Riserva Perlé Bianco Brut 2007 – Ferrari
Trento 51,151 Brut – Francesco Moser
Trento Talento Riseva Quore Brut 2010 – Letrari
Trento Talento Riserva del Fondatore 976 Brut 2007 – Letrari
Trento Riserva Brut 2011 – Maso Martis
Trento Riserva Madame Martis Brut 2007 – Maso Martis
Trento Riserva Rosé Extra Brut 2013 – Maso Martis
Trento Riserva Cavaliere Nero Rosé Extra Brut 2010 – Revì
Trento Flavio Rotari Brut 2009 – Rotari
Trento Maso Nero Dosaggio Zero 2012 – Zeni
Alto Adige
Alto Adige Pas Dosé 2013 – Haderburg
Alto Adige Riserva Hausmannhof Brut 2007 – Haderburg
Alto Adige Riserva 1919 Extra Brut 2011 – Kettmeir
Alto Adige Talento Cuvée Marianna Extra Brut – Arunda
Veneto
Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2016 – Adami
Valdobbiadene Sesto Senso Dry 2016 – Andreola
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry 2016 – BiancaVigna
Valdobbiadene Cartizze Superiore Dry 2016 – Col Vetoraz
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Collalto Dry 2016 – Conte Collalto
Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner Dry – Le Colture
Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2016 – Le Manzane
Valdobbiadene Prosecco Superiore Particella 68 Brut – Sorelle Bronca
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Vigna La Rivetta Brut 2016 – Villa Sandi
Friuli Venezia Giulia Rosé de Noirs Dosage Zero 2014 – Villa Parens
Marche
Gran Cuvée Gold Brut 2006 – Velenosi
Umbria
Gran Cuvée Brut 2014 – La Palazzola-Grilli
Abruzzo
Brut . Marramiero
Abruzzo Rosé Brut – Marramiero
Puglia
Brut – d’Araprì
Riserva Nobile Brut 2013 – d’Araprì
Sicilia
Terre Siciliane Gaudensius Blanc de Blancs Brut – Firriato
Bruno Fulco
è bellissimo vedere che i vini siciliani cominciano ad avere risalto anche in mezzo a classifiche dedicate alle migliori bollicine. I vini Firriato sono davvero ottimi prodotti, che sono riusciti a distinguersi per la loro capacità di offrire un prodotto originale che riproponesse il meglio dei terroir siciliani. Di recente ho acquistato sul sito http://www.fratellimazza.it alcuni vini Firriato prodotti sull’Etna che hanno confermato la mia predilezione per i vini della cantina. Consiglio a tutti!
L’italia per fortuna è piena di ottimi vini in tutti i territori e la Sicilia non è da meno.