Negli ultimi anni il mondo digitale ha mosso una serie di importanti cambiamenti per il mondo del marketing. Si può per certi versi dire che la carta stampata è morta, nel senso che molti dei servizi pubblicitari utilizzati in passato stanno perdendo progressivamente terreno, a favore di un ambiente sempre più digitale. Contemporaneamente, però, sono ancora molto forti alcuni metodi di pubblicità “tradizionale” su carta stampata, che numerose aziende continuano a sfruttare oggi come in passato. Ecco quindi come le nuove e vecchie tendenze di comunicazione si intersecano nel panorama odierno.
Il marketing sulla carta stampata
Esistono tutt’oggi moltissimi strumenti di marketing offline che sfruttano la carta stampata e che molte aziende utilizzano quotidianamente. Anche se negli anni recenti i canali del marketing evitano la pubblicità sui quotidiani e sulle riviste, o quanto meno tendono a sfruttarla sempre meno, per quanto riguarda invece la pubblicità che passa attraverso le brochure, le carte da visita o i flyer pubblicitari sono ancora molte le realtà che la utilizzano in modo massiccio. Poter fornire il proprio biglietto professionale dopo un incontro di lavoro o presentare a un potenziale cliente un catalogo cartaceo per presentare un prodottosono ancora mosse strategiche nell’ambito del marketing. Questo perché la comunicazione faccia a faccia e il marketing svolto contattando personalmente i clienti sono ancora centrali in molti ambiti, e per questo ancora utilizzatimassicciamente da molte aziende, considerando il fatto che per molti servizi e show roomil contatto con il cliente è un aspetto fondamentale del proprio business.
La crisi della carta e l’ascesa del digitale
La vera e propria crisi si sta evidenziando soprattutto per quanto riguarda la carta stampata in senso stretto, e quindi i canali di marketing qualii quotidiani o le riviste, sia di settore che generalisti. Considerando anche solo il periodo che va dal 2008 al 2017, come ha fatto l’Osservatorio Media della School of Management del Politecnico di Milano, si nota un elevato aumento del fatturato del mercato pubblicitario online, a scapito quasi esclusivamente della stampa. Stiamo parlando di oltre 15 punti percentuali persi sul totale del fatturato italiano per la pubblicità. Un dato che si può tranquillamente aumentare ampliando il numero di anni su cui fare la valutazione. Negli ultimi 4 anni infatti l’impatto e l’utilizzo della rete internet in Italia si è ulteriormente rafforzato, anche a causa della pandemia ancora in atto.
La trasformazione della carta come strumento di comunicazione
Effettivamente la pubblicità su carta stampata non è scomparsa, ma sta seguendo la sua naturale evoluzione. Con un crescente numero di italiani che si informa attraverso internet, che cerca notizie e dati sui prodotti in vendita approfittando di apposite piattaforme, e che quotidianamente legge le notizie sui quotidiani online, è ovvio che per sopravvivere la carta stampata abbia dovuto modificarsi, negli intenti, nei contenuti, nella qualità. Ciò che si veicola attraverso il marketing su carta è ciò che in rete non si trova; alcune realtà stanno sfruttando quindi la carta stampata per offrire contenuti più curati, immagini di qualità, materiali ecocompatibili. Perché come sono cambiate le abitudini degli italiani per quanto riguarda il tipo di media preferito, è cambiata anche la sensibilità. Oggi le campagne di marketing ci parlano non solo dei prodotti, ma anche della sostenibilità delle imprese, delle materie prime ecocompatibili utilizzate per un prodotto, delle politiche sociali intraprese da un’azienda. Questo tipo di visione si può veicolare anche attraverso prodotti stampati con carta riciclata, o che racchiudano un’utilità ulteriore oltre al trasportare un messaggio.