La Valigia: Uomini VS Donne. Ataviche nevrosi

Chi mi conosce sa quanto mi divertano le questioni di genere, specialmente quando si tratta di riderci un po’ su: sfatiamo il mito delle femministe acide e accettiamo il fatto che ci sia qualcuno al mondo che riesce a vivere con autoironia la primordiale contrapposizione tra uomo e donna.

Nell’infografica che trovate sotto vengono riportate delle simpatiche statistiche sul “Caso Valigia”, confrontando le tendenze dei due sessi. Uno dei dati afferma che Le donne mettono in valigia 44 vestiti rispetto ai 14 capi degli uomini.

Dovrete ammettere, però, che molti maschietti hanno nell’armadio tre magliette e tre pantaloni in totale…va bene che fa parte del loro fascino CASUAL, ma a volte si presentano con temibili abbinamenti, della serie: giacca di una tuta e pantalone di un’altra,  strisce laterali cozzanti, mix di quadri e fantasie floreali.

…HO VISTO COSE CHE VOI UMANI! 
Da questo insormontabile gap squisitamente maschile scaturisce l’innato desiderio femminile di preparare la valigia al partner (VADE RETRO, SATANA!). Il 51% delle donne è afflitta da questo male. Ma un po’ le capisco: dopo tante ore passate a truccarsi, imbellettarsi, e ad abbinare capi di abbigliamento non possono concepire di uscire con un uno che sembra Alvaro Vitali nelle vesti di PierinoQuando le fidanzate diventano mogli e poi mamme, cosa succede? Le abitudini sono dure a morire e il male diventa ereditario: il 62% delle donne fa la valigia anche ai propri figli, con un contributo del 7% da parte dei partner. C’era da aspettarselo con questi presupposti, no? Allora penso ci sia un’altro dato, non considerato da questo contenuto, che dovrebbe spaventare l’intera umanità: moltissimi “bambini” di sesso maschile ormai belli cresciuti si fanno fare ancora la valigia dalla madre
Ma questo le statistiche si rifiutano anche solo di prenderlo in considerazione…
Fonte: Ibis
Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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