Contro lo sgombero del Teatro la casetta

Silvia D’Onghia, in un articolo de Il Fatto Quotidiano scrive:

Oltre il danno, la beffa. Il primo è quello erariale ai danni delComune di Roma, sul quale la Corte dei Conti potrebbe indagare dopo l’esplosione del caso Affittopoli: decine di immobili concessi dal Campidoglio ai privati a canone irrisorio e spesso neanche incassato. Una condizione che negli anni si è incancrenita (c’era chi versava 135 euro al mese con un reddito dichiarato di 250 mila euro), fino a toccare i paradossi dei 53 milioni di euro annui che il Comune spende per pagare le sue sedi istituzionali e gli alloggi di edilizia popolare e dei creditori senza nome sui quali non potersi rifare.

Questo sarebbe il danno, mentre la beffa la starebbero vivendo tutte quelle associazioni, come le Onlus dedicate ai minori, che hanno ricevuto lo sfratto. La D’Onghia ricorda quello che ha recentemente interessato l’associazione “Viva la Vita onlus” (via Sabotino), che da sempre si occupa di malati di Sla, mentre noi vogliamo segnalare la situazione del teatro la casetta, realtà radicata nel cuore di Primavalle a Roma, che si sta mobilitando contro lo sgombero:

Il decreto 140 (nato per affittopoli) vuole indistintamente lo sgombero di tutti gli spazi del comune entro 10 giorni! L’associazione Cantieri dello Spettacolo oltre ad aver realizzato a proprie spese il teatro da uno spazio fatiscente, ed aver pagato regolarmente l’affitto richiesto dal comune di Roma, ha svolto e svolge da 16 anni quotidianamente (nel Teatro la casetta) come a tutti è noto attività socioculturale con grandi fatiche. Chiediamo a quanti possono di poter partecipare (e darne massima diffusione), mercoledì 27 aprile dalle 10,00 alle 12,00 dentro il Teatro la casetta. A questo evento si aggiungeranno altre iniziative a difesa dello spazio, ma intanto vi preghiamo di volerci dare un riscontro anche con sms al numero 338.3707076.

Lottiamo per nuovi quartieri, combattiamo per dare lustro alle nostre periferie e, dopo i tagli allo spettacolo dal vivo dovremmo osservare in silenzio anche la morte di queste realtà culturali?

Il “Teatro la casetta” è la sfida: promuovere la cultura attraverso l’aggregazione e i contenuti, offrire formazione, intrattenimento, ricerca e prevenzione; con qualità a costi popolari, sono i punti salienti di un fare, che con tanta passione e fatica si porta avanti, ripagati dalla bellezza dei nostri bambini, del pubblico, delle scuole (dai nidi alle superiori) e delle tante compagnie provenienti da tutto il mondo a costi amichevoli, che abbracciano e partecipano al nostro progetto.

Contro lo sgombero del Teatro la casetta, iniziano dunque le attività di salvaguardia.  Venite a sostenerlo il 27 aprile dalle 10,00 alle 12,00. Sono invitati tutti i cittadini che vogliono sostenere la cultura e il merito. Per aderire all’evento su Facebook, qui  e qui.

Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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