Come ogni anno la rivista Cucina & Vini accende i riflettori sul mondo del vino in rosa e l’affluenza rivela un numero di appassionati in costante crescita
Tra i banchi d’assaggio allestiti nelle splendide sale fine ‘800, erano presenti un po’ tutte le realtà regionali, 73 aziende per un totale di 170 etichette. Particolarmente benevolo con noi, il dio Bacco ha dotato l’Italia di una così ampia varietà di vitigni rispetto ad altri paesi, che anche la declinazione rosa del bere presenta al suo interno peculiarità e diversità in grado di caratterizzare territori e stili produttivi diversi. Nel giro iniziale di degustazione dedicato alla spumantistica, come sempre si è distinto l’elevato standard qualitativo del Trento Doc, consorzio che anche in abito rosa da il meglio di se nei suoi metodo classico. E’ impresa ardua tra questi dare la palma del migliore tanti sono i prodotti di livello, infatti senza fare graduatorie meritano sicuramente una menzione gli spumanti di Endrizzi, Abate Nero, Revì e Maso Martis con il suo Brut Rosè da uve Pinot Nero 100%, bollicina finissima dove i richiami della piccola frutta rossa, sono incorniciati in sentori di lievito e frutta secca.
L’Azienda Ferghettina era presente con l’ottimo Franciacorta Rosè Brut anch’esso da uve Pinot Nero, elegante nel gusto oltre che nella sua particolare bottiglia. Procedendo verso sud una piacevole sorpresa sono stati gli spumanti metodo Charmat prodotti dalla Cantina Zucchi nel Modenese, sia il Rito che il Fermentato in Bottiglia entrambi ottenuti da Lambrusco di Sorbara, gusto pieno ma di facile impatto e non impegnativi. Non si può non ricordare d’Araprì specialista in bollicine, che in terra pugliese completa la sua gamma con l’ottimo Brut Rosè da Montepulciano e Pinot Nero, complesso ed elegante. Si torna al Nord per nominare in ultimo quelli che rispetto agli altri hanno forse una marcia in più, se non altro per il particolare metodo produttivo. Il primo è il Millesimato D’Antan Rose’ di cantina La Scolca, prodotto a Gavi in Piemonte da uve Cortese e Pinot Nero, che invecchia sui lieviti in bottiglia per circa 10 anni. L’altro si chiama Era ed è prodotto da Mario Gatti, sempre da Pinot Nero e con procedimento analogo ma nella zona del Franciacorta. Due vini straordinari che alla freschezza tipica degli spumanti caratterizzata nei toni dei lieviti, riescono ad unire sentori quasi da vendemmia tardiva che richiamano il miele, la frutta secca e le spezie.

AZIENDE
PIEMONTE: Ada Nada, La Scolca
LOMBARDIA: Antica Fratta, Castello di Stefanago, Cola Battista, Costaripa, Ferghettina, Fratelli Berlucchi, Guido Berlucchi, Mario Gatta, Olmo, Antico Villa
TRENTINO: Abate Nero, Balter, Cantina Roverè della Luna, Cantine Moser, Cavit, Cembra Cantina di Montagna, Cesarini Sforza, Endrizzi, Ferrari, F.lli Lunelli, Letrari, Maso Martis, Pedrotti, Spumanti Revì, Rotari, Zeni Roberto
ALTO ADIGE: Kettmeir
FRIULI: Puiatti
VENETO: Andreola, Astoria, Bertani, Biancavigna, Bortolomiol, Cantina Negrar, Le Manzane, Masottina, Monte Saline, Valdo
LIGURIA: Lunae Bosoni
EMILIA ROMAGNA: Cantina Zucchi, Colombarda
TOSCANA: Artimino, Colline San Biagio, Fattoria Ambra, Cantina Gentili, Ruffino, Tenuta Casteani, Tenuta di Capezzana
UMBRIA: Castello di Magione, Le Cimate
ABRUZZO: Cantina Zaccagnini, Farnese, Marramiero, Sincarpa, Tenuta I Fauri
LAZIO: Selva Spina, Vigne del Patrimonio
CAMPANIA: Cantine Marisa Cuomo, San Salvatore Tommasone
PUGLIA: Biocantina, Giannattasio, Cantina La Marchesa, Cantine Spelonga, D’Araprì, Masseria Altemura, Rivera, Rosa del Golfo, Torrevento, Vitivinicola Giuliani
Foto@BrunoFulco