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Roberto Cacciapaglia torna a sperimentare col suo pianoforte

Feb22019
roberto cacciapaglia

“Diapason” è l’ultimo disco di Roberto Cacciapaglia uscito lo scorso 18 gennaio.

Il pianista e compositore milanese noto a livello internazionale, dopo oltre un quarantennio di attività musicale, torna con un nuovo album di inediti.

Forse qualcuno ricorderà “Tree of Life”, l’album composto nel 2015 per il night show dell’Albero della Vita all’ EXPO di Milano. Il disco entrò subito al primo posto della classifica di musica classica su iTunes, dove rimase in prima posizione per vari mesi.

Il nuovo lavoro conferma la passione di Roberto Cacciapaglia per la sperimentazione.

Roberto CacciapagliaDiapason è stato registrato negli Abbey Road Studios di Londra (gli stessi di Beatles, Pink Floyd, U2 e tanti altri) con la partecipazione della Royal Philarmonic Orchestra.

Le note del pianoforte, di ispirazione classica, si uniscono ai suoni elettronici in una commistione musicale dalle atmosfere oniriche e che privilegia la melodia. La sua non è una sperimentazione violenta che mira a sconvolgere l’ascoltatore, è piuttosto caratterizzata da una dolcezza e da una piacevole leggiadria.

Tre dei dodici brani presenti nell’album sono anche cantati; per i testi Cacciapaglia si è affidato a personaggi importanti della storia e della letteratura mondiale: The morning is born è ispirato a Martin Luter King, Innocent presenta un testo di William Blake, A gift un poema di Mahatma Gandhi.

Frequency of love è la traccia che apre il disco e che ha anticipato la sua uscita.

Una cascata di terzine al pianoforte si fonde con gli archi e con la melodia del vocalizzo. I suoni avvolgenti trasportano l’ascoltatore in un mondo d’incanto. Se si chiudono gli occhi si ha la sensazione di essere sfiorati da una brezza leggera e di essere circondati dalle sfumature dei colori dell’alba, come in una sorta di sinestesia musicale.

Del brano è disponibile anche il video per la regia di Eleonora Capitani, girato negli Abbey Road Studios subito dopo la fine della registrazione dell’album.

«Nello studio 2 di Abbey Road c’è ancora un’ atmosfera intensa, profonda, piena delle note della partitura di Diapason appena eseguita dalla Royal Philharmonic Orchestra. Raccolgo queste miriadi di note che risuonano ancora nell’aria dello studio vuoto e come stelle cadenti brillano per dar vita a Frequency of Love, pezzo che ho scritto come simbolo dell’unione di energie maschili e femminili che convivono in una sola persona, in una sola voce, in un’unica musica».

La musica di Roberto Cacciapaglia ha la capacità di legarsi direttamente alle emozioni di ognuno con semplicità e immediatezza. Proprio per questo ottiene un successo a livello mondiale che coinvolge un pubblico estremamente eterogeneo. Si è da poco concluso il primo fortunato tour negli Stati Uniti ed è appena iniziato il DIAPASON Worldwide Tour del 2019. Le date annunciate finora coinvolgono i principali teatri del nord e del centro Italia.

I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne.it e nei punti vendita autorizzati. Per i dettagli e info sui biglietti e le prevendite, consultare i siti: www.internationalmusic.it e www.robertocacciapaglia.com.

Francesca Papa

Category: musicaBy Francesca PapaFebbraio 2, 2019Lascia un commento
Tags: DiapasonRoberto CacciapagliaTree of life
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Author: Francesca Papa

Sono laureata in Lettere Moderne con specializzazione in Italianistica. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda la lingua italiana, ma sono anche una grande appassionata di serie tv. Suono il pianoforte sin da bambina e adoro la musica di (quasi) ogni genere.

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