Il re dei tenori Giacomo Aragall ha incantato con la sua voce il pubblico del Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”.
Mai avrei pensato che si potessero provare tante emozioni in una breve serata. Esattamente mercoledì 2 novembre 2016, seduto sulla mia poltroncina nel bellissimo Teatro di Villa Torlonia – la cui costruzione è cessata nel 1874 su commissione del Principe Alessandro Torlonia su progetto dell’architetto Quintiliano Raimondi con gli affreschi di Costantino Brumisi – ero in trepida attesa: stavo per sentire una delle più belle voci della storia, quella del tenore Giacomo Aragall.
La serata era il Concerto d’Inaugurazione del 15° Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”, organizzato dall’Associazione Culturale Il Villaggio della Musica, svoltosi dal 2 al 6 novembre 2016 e vinto dal mezzosoprano Laura Verrecchia, con la direzione dell’infaticabile e straordinaria Wally Santarcangelo. Giacomo Aragall era presidente della giuria. Mentre in sala vi erano ospiti come: l’Ambasciatore Spagnolo Francisco Javier Elorza Cavengt, l’onorevole Lamberto Dini e Placido Domingo Junior, sul palco agivano altri due mattatori assoluti: Enrico Stinchelli e Michele Suozzo, gli effervescenti e simpatici presentatori del programma radiofonico di Radio Tre La Barcaccia, un must per chi ama l’opera.
La protagonista femminile e madrina della serata è stata la giovane soprano andalusa Sandra Pastrana, vincitrice del concorso nel 2004 (alla quale è stato consegnato il Premio alla Carriera con la seguente motivazione: “Ambasciatrice del Concorso Lirico Ottavio Ziino nei più importanti teatri del mondo”), che è stata a dir poco meravigliosa nei brani eseguiti. La Pastrana non ha solo una bellissima voce, ma è anche interprete attenta e varia e ha saputo passare con grande maestria dalla dolcezza di O mio babbino caro (dal Gianni Schicchi di Giacomo Puccini), alla voglia di vivere di Je veux vivre (dal Roméo et Juliette di Charles Gounod), all’aspetto civettuolo insito in Mein Herr Marquis (dal Die Fledermaus di Johann Strauss junior) e ne Il Bacio di Luigi Arditi; tutti brani da lei eseguiti, per sua stessa ammissione, per la prima volta nel corso di questa serata.
Ma Aragall, con la sua voce meravigliosa, ci ha emozionato e mostrato la sua anima da grande interprete quando, insieme alla giovane cantante, si è esibito in un’esecuzione fenomenale di Musica Proibita di Stanislao Gastaldon. Non avevano parole. Il tenore catalano, alla veneranda età di 77 anni, ha dimostrato una tempra, una forza e una voce che ci ha lasciati tutti senza parole, e in suo onore è stato trasmesso una sua meravigliosa esecuzione di E lucean le stelle dalla Tosca di Giacomo Puccini, che egli eseguì all’Arena di Verona nel 1984.
Grande successo meritatissimo anche per i pianisti Davide Dellisanti, che già sentii in una serata al Teatro Palladium e Marco Madrigal, infuocato esecutore di Malagueña di Ernesto Lecuoma.
Ma noi eravamo per Giacomo Aragall, il re.
Marco Rossi
(Foto di Associazione Culturale Il Villaggio della Musica – Facebook)