
Lo scorso 19 luglio il Coro, le Voci Bianche e i Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia diretti da Ciro Visco hanno intrattenuto il pubblico entusiasta per oltre un’ora e mezza nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica per “Luglio Suona Bene”.
La parola per il primo brano è ritmo, Carme di Nicola Piovani inizia con un prologo registrato di Elio Germano:
“Amiamo ancora e, biasimi di tutti i vecchi austeri, consideriamo mezza vita. Il giorno tante volte nasce e muore, ma una è la notte che ci accoglierà. Dammi i tuoi baci a mille e dopo a cento e poi ancora mille e cento e poi mischiamoli e neanche li contiamo perché nessun malvagio ce li invidi scoprendoli quanti sono” Catullo.
Si tratta di una famosa poesia in cui il poeta incita la sua bella Lesbia a godere dell’amore e il piacere sensuale. Nicola piovani è stato ispirato proprio dal Carme di Catullo, la sonorità della metrica e il ritmo dei versi della poesia. Quando il presidente Michele dall’Ongaro gli propose di scrivere una partitura da eseguirsi prima dei Carmina Burana di Orff. Entrano le voci bianche vestiti di un color viola amaranto. Il coro è rigorosamente in nero.
Le dita di Visco vibrano sulle mani e poi ondeggiano mentre il coro le segue fedelmente. Le percussioni accompagnano la melodia conferendo vivacità e potenza sostenuta dall’insieme.
Il coro di voci bianche delicato e angelico introduce Maria Chiara Chizzoni, il soprano, che con un corpetto nero e la gonna principesca crea un movimento scenografico di colori con il coro sul fondo del palco.

Fino al gran finale dove tutti uniti nella musica fanno vibrare anche le nostre corde con la potenza delle onde sonore.
I Carmina Burana di Orff sono stati eseguiti la prima volta a Francoforte sul Meno nel 1937. Rispecchiano il rigore dell’epoca anche se sono composizioni poetiche provenienti da un manoscritto del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis proveniente dal convento di Benediktbeuern.
Quelli cantati in questo concerto si dividono in tre atti dedicate alla Primavera, ai canti della Taverna e all’Amore e concludono la stagione 2016-2017 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Sara Cacciarini