Pubblicato da Dialoghi nella collana Sogni, Via Buiocortile è il romanzo d’esordio di Stefano Zibetti, autore classe 1996, laureato in Beni culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
La trama
Il protagonista di questa storia è Ettore, un ragazzo timido la cui occupazione preferita è passare le giornate nella piccola libreria Inchiostro, nascosta in una traversa di via Buiocortile. Qui Ettore si sente completamente a suo agio tra il profumo della carta stampata e la ricerca di incredibili storie tutte da scoprire. In una domenica di febbraio, però, il misterioso proprietario della libreria sparisce misteriosamente, e il giovane protagonista si ritrova catapultato in una strana situazione. È in questo momento che Ettore infatti inizierà il suo viaggio.
La recensione
Avevo Imboccato la via nascosta da qualche minuto quando le pareti, prima identiche a quelle dei palazzi di via Buiocortile, avevano lasciato spazio a mura lisce e umide come quelle di una grotta […] Le domande che mi facevo fin dalla mattina erano rimaste senza risposta: che fine aveva fatto il signor Orlando? E quel libro chi lo aveva scritto? Ma soprattutto come potevo camminare in una via che, fino a qualche ora prima, neanche esisteva?
Via Buiocortile si serve di un espediente affascinante e ricorrente nella narrativa per ragazzi: quello del ritrovamento della porta d’accesso a un mondo alternativo e della missione da portare a termine nell’universo fantastico. È un meccanismo che ben conosce chi si ricorda dell’armadio de Le cronache di Narnia, solo per fare un esempio.
In Via Buiocortile Ettore dovrà risolvere un mistero recuperando tutta una serie di indizi per giungere in un luogo magico che, a sua volta, si trova in una via che normalmente non esiste. Il libro si divide in cinque capitoli: I segreti di via Buiocortile, il Cortile, Bianca, La missione, Al di là della via.
I primi due capitoli risultano interessanti: il lettore è invogliato ad andare avanti nella lettura per scoprire il mistero del cortile, proprio come Ettore, il protagonista della storia. I due capitoli centrali avrebbero potuto essere più approfonditi; lo svolgimento della missione sembra avvenire in modo superficiale e la linea narrativa sembra accorciarsi in un tempo diegetico che scorre molto velocemente. Per contro, la conclusione è intrigante e riuscita, perché lascia il lettore sospeso con diversi interrogativi e nessuna certezza.
Via Buiocortile è quindi un libro piacevole e scorrevole, seppur sbilanciato nella struttura.
Valeria de Bari