Un duplex per tre è il nuovo romanzo di Romana Francesca Dimaggio pubblicato da Brè Edizioni.
Un duplex per tre: la recensione
Si tratta di un romanzo rosa in piena regola. L’autrice racconta infatti il nascere e l’evolversi di una storia d’amore con i suoi intrecci e i suoi intrighi.
Come accade nei romanzi appartenenti al genere, anche in quest’opera i personaggi seguono uno schema riconoscibile: l’eroina è una classica ragazza giovane, bella e determinata; l’eroe è l’aitante protagonista maschile che ha il duplice compito di salvare la fanciulla dai pericoli e di renderla felice; l’antagonista è colui che mina l’amore tra i protagonisti; l’aiutante è la figura che nelle fiabe riveste il ruolo di fata madrina.
Emily, la nostra eroina, è una ragazza di ventotto anni che vive a San Francisco. Dopo aver lasciato il fidanzato Chad, l’antagonista che svolge il suo ruolo in assenza, si trasferisce a casa di sua nonna Nanny, la “fata madrina”, che vive in duplex, ovvero in un appartamento su due livelli. Il primo piano è stato, casualmente, affittato a Ryan, l’eroe, un uomo attraente che gestisce il The rock, un locale serale. Quando Emily e Ryan si incontrano per la prima volta si scoprono, guarda-caso, irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra.
E in quel momento tutto combacia: le sue dita nei miei capelli, il suo profumo nelle mie narici, le mie mani dietro la sua nuca; ogni pezzo di questo meraviglioso puzzle che siamo va a incastrarsi alla perfezione, andando a formare pian piano il quadro della nostra storia, appena cominciata.
La struttura della trama di Un duplex per tre è semplice. Il romanzo è piacevole e dalla lettura facile e scorrevole. La narrazione a tre voci (Emily, Ryan e Nanny) è interessante e convincente, perché offre più punti di vista della storia d’amore.
Come gli chef stellati costruiscono i loro piatti facendo giochi di sapori e consistenze, anche l’autrice di Un duplex per tre nel racconto della relazione tra Emily e Ryan utilizza il dolce, il salato, l’amaro e anche un pizzico di piccante.
Forse la storia tra i due protagonisti, in un mondo in cui le donne e gli uomini si selezionano prima su Tinder e poi decidono se incontrarsi dal vivo, è anacronistica. Forse il racconto della vita passata dei protagonisti e alcuni aspetti caratteriali avrebbero potuto essere più approfonditi.
Ma in generale Un duplex per tre è una lettura fresca, divertente, appagante e frizzantina.
Valeria de Bari