Newton Compton suggerisce una lettura diversa dal solito, un libro scritto da Mark Manson con ironia per trovare la felicità.
Poniamo che un trentenne americano abbia trovato “il metodo scorretto (ma efficace) per liberarsi da persone irritanti, falsi problemi e rotture di di ogni giorno”. Vorreste sapere come vivere felici?
Forse prima sarebbe il caso di definire cos’è la felicità in un secolo dove l’ostentazione della grandezza ha preso il sopravvento. Il giovane Mark, diventato famoso con un blog personale, parte proprio dalla ridefinizione della felicità. Felicità è scegliere per quale problema vale la pena sbattersi.
Trovare la felicità
Non esiste una vita senza problemi e, per quanto questa frase possa sembrare banale, chissà perché la nostra società del benessere fatica ad accettarlo, impegnata com’è a propugnare un’esistenza priva di criticità. Ma sono proprio queste criticità spesso a metterci in gioco, a farci capire cosa davvero conta per noi nella vita.
So di non sapere affermava Socrate moltissimi secoli fa. Mark non fa altro che ricordarci che non possediamo verità assolute, per questo motivo il fallimento non è sempre una cosa negativa. A sottolinearlo è senza dubbio il capitolo finale, quello sulla paura di morire.
Un timore di cui siamo ben consapevoli, ma che spesso non prendiamo troppo in considerazione, mentre siamo impegnati a portare avanti una vita piatta e comoda, o magari dissoluta e frivola.
Il valore dell’impegno, verso noi stessi e verso gli altri, viene proposto da questo libro come un ottimo inizio per vivere meglio. Se hai paura di fare qualcosa perché non sai da dove iniziare, inizia a farla. Il resto verrà da sé e porterà altre novità.
A volte non rischiamo per paura di fallire. Perché ci hanno insegnato che per essere felici dobbiamo vivere di certezze indissolubili. Ma non è sempre così.
Il libro mi ha reso una fan di Mark Manson, ma non perché abbia le risposte ai nostri quesiti, tutt’altro! Questo testo è molto differente dai libri sulla felicità che si trovano spesso in giro. L’autore ha una spiccata sensibilità nel narrare concetti molto semplici che a volte ci sfuggono, rendendo le nostre vite un loop infernale di ansie, lamentele e insoddisfazione.
Si tratta di un’ottima lettura per liberarci dai fardelli inutili e indirizzare le nostre giornate verso qualcosa che ci faccia sentire vivi. La felicità sta tutta là.
Alessia Pizzi