Il libro per bambini “E poi… è primavera”, scritto da Julie Fogliano, illustrato da Erin E. Stead ed edito da Babalibri, racconta, con un linguaggio estremamente semplice, il passaggio dal torpore dell’inverno al risveglio della natura.
Il protagonista di questo libro sulla primavera è un bimbo che, tra mille incertezze, aspetta la nascita di alcuni semi piantati nel suo giardino. Fortunatamente a fargli compagnia c’è una simpatica combriccola di animaletti curiosi.
Il cagnolone sotterra e dissotterra il suo osso, il coniglio desidera ardentemente che spuntino carote, la tartaruga probabilmente sogna una tenera insalata ed il pettirosso segue con attenzione ogni vicenda. Il bambino nel frattempo gioca, osserva, aspetta e si preoccupa.
Ha paura che quei semi piantati con tanta cura siano stati mangiati da famelici uccellini o, peggio ancora, calpestati da orsi maldestri.
Ma le giornate continuano a scorrere, arriva la pioggia e finalmente un tiepido sole. Il bambino appoggia la testa al terreno e
“il marrone,
sempre marrone,
ha un mormorio verde
che puoi sentire solo se chiudi gli occhi
e appoggi l’orecchio a terra”.
Un mormorio che annuncia il risveglio lento ed inesorabile di una natura che ha voglia di prendere il sopravvento e di convertire tutto quel marrone in verde.
La vita di questo bambino è scandita dal ritmo della natura. Infatti, all’arrivo della tanto desiderata primavera, lo vediamo dirigersi verso casa felice, spensierato e soprattutto scalzo. I calzini, ormai inutili, giacciono abbandonati sulla staccionata del suo verdissimo prato.
La bellezza di questo libro risiede sicuramente nelle sue illustrazioni. Ad ogni pagina si aggiungono nuovi particolari come ad esempio la casetta e la mangiatoia per gli uccelli.
Un albo decisamente educativo adatto a bambini dai tre anni in su e perfetto per spiegare l’alternanza delle stagioni.
Attività per bambini da fare dopo la lettura del libro sulla primavera.
Per portare la primavera a casa vostra munitevi di un contenitore di vetro trasparente, mettete uno scottex all’interno e un po’ d’acqua sul fondo. A questo punto su un lato del contenitore, tra lo scottex ed il vetro, inserite delle lenticchie o dei fagioli secchi. Poi non dovrete far altro che aspettare che spuntino delle piantine, proprio come il protagonista del libro.
Mentre aspettate potreste anche cimentarvi nella creazione di una mangiatoia per gli uccelli. Se voleste imitare quella della illustrazione vi dovrete procurare un cartone del latte, dei rametti e del mangime per uccelli.

Giulia Tiddens