“Mrs Caliban” di Rachel Ingalls è un romanzo breve del 1982 che racconta la storia d’amore tra Dorothy, casalinga di periferia depressa, e Larry, un mostro marino fuggito da un laboratorio.
Questa sorta di fiaba femminista, che sposa il domestico con lo strano, giustappone i suoi personaggi che portano avanti un’esistenza ai margini della società patriarcale americana con la crudeltà dell’umanità verso coloro che ritiene meno che umani, anticipando per certi versi il film vincitore dell’Oscar 2018 “La forma dell’acqua” di Guillermo del Toro (che vi avevamo consigliato tra i film più belli vincitori dell’Oscar).
La trama
La vita di Dorothy sta andando in pezzi. Il suo giovane figlio è morto, ha appena perso un bambino a causa di un aborto spontaneo e suo marito la tradisce. Incapace di affrontare il divorzio, vive per inerzia sbrigando le faccende domestiche mentre il marito è via, spettegolando con la vicina Estelle e temendo le visite dei suoi intollerabili suoceri.
Tutto questo cambia quando Aquarius the Monsterman, o Larry come preferisce essere chiamato, scappa dal Jefferson Institute of Oceanographic Research e si presenta nella sua cucina. In fuga dal suo stesso passato traumatico, sperimentato e maltrattato da scienziati senza scrupoli, Larry è uno spirito affine a Dorothy, e i due intraprendono una relazione che dà finalmente un senso alla vita di Dorothy. Ma assecondare i desideri di Dorothy avrà presto conseguenze più oscure e, mentre la polizia si avvicina a Larry, la sua fragile felicità inizia a perdere il controllo.
Mrs Caliban è un ritratto commovente di due persone che si stanno riprendendo da un trauma e dal dolore, trovando brevemente ciò di cui hanno bisogno per guarire l’una nell’altra. Il libro esplora l’erotismo illecito della relazione proibita di Dorothy con un mostro e come questi due estranei siano in grado di colmare il bisogno creato l’uno nell’altro da una perdita traumatica. Dorothy agisce come guida di Larry, aiutandolo a dare un senso al mondo alieno in cui si trova, mentre la sua meraviglia infantile per il mondo dell’umanità permette a Dorothy di vedere di nuovo la bellezza nel mondo. La storia è piena di momenti di tenerezza, con Larry che fa cose come aiutare Dorothy nelle faccende domestiche, qualcosa che suo marito emotivamente assente non penserebbe mai di fare. Nonostante la stranezza di Larry, c’è una genuina dolcezza nella loro relazione che rende ancora più doloroso quando le cose iniziano ad andare tragicamente storte.
Un ritratto di vita quotidiana
Attraverso i suoi personaggi, Ingalls riflette sui limiti posti a Dorothy dall’ideale della casalinga americana di periferia. Dorothy è spesso intrappolata dal suo ruolo, le viene negata una agency significativa in un modo che fa eco all’incarcerazione di Larry presso l’istituto di ricerca. Attraverso le sue interazioni con Larry, Dorothy si ritrova sempre più insoddisfatta delle restrizioni della sua vita e delle varie forze di controllo patriarcale esercitate dalla società. Il romanzo esplora come le istituzioni mediche agiscano come una forma di controllo sociale, dalle procedure invasive sul corpo di Dorothy senza il suo consenso all’atteggiamento condiscendente dei medici che pretendono di conoscere il suo corpo meglio di lei. Allo stesso modo, ci si aspetta che Dorothy rimanga a casa, si occupi delle faccende domestiche e prepari i pasti per suo marito, mentre è lui quello con una carriera e una vita fuori casa. Dorothy nota anche il disprezzo con cui il suo giardiniere, il signor Mendoza, viene trattato dalle altre casalinghe di periferia, nonostante la sua esperta conoscenza del giardinaggio, semplicemente perché appartiene alla classe operaia e di origini messicane.
Sogno o realtà?
Il romanzo descrive l’intrusione di Larry nel mondo della vita domestica quotidiana di Dorothy con una tale franchezza che il lettore non può fare a meno di credere che questo mostro degno di un B movie sia tanto una parte della realtà quanto i noiosi impegni sociali e i supermercati. Ma il romanzo astutamente non permette mai al lettore di sentirsi a proprio agio con questa miscela. Prima di incontrare Larry, Dorothy sta iniziando a perdere la presa sulla realtà, allucinando strane voci confortanti alla radio che rompono il suo malessere e le dicono che andrà tutto bene. Quando l’annunciatrice interrompe il suo programma radiofonico per avvertire della creatura fuggita, né Dorothy né il lettore sono sicuri che questa non sia solo un’altra allucinazione. Ma quindi Larry è semplicemente un’ulteriore manifestazione del deterioramento della salute mentale di Dorothy, causato da stress, traumi e dolore? Questa possibilità si nasconde nell’ombra del romanzo, diventando sempre più sinistra man mano che i risultati di Dorothy che cede al suo desiderio iniziano a mettersi al passo con il resto della sua vita al di fuori di Larry. Ingalls cavalca abilmente questa ambiguità, dando alla storia un ulteriore tocco di disagio.
La forma dell’acqua
Anche il film del 2017 di Guillermo del Toro, “La forma dell’acqua”, presenta un soggetto di ricerca a squame verdi molto simile a Larry che si impegna in una relazione amorosa e sessuale con una donna comune.
Possiamo parlare di plagio? Assolutamente no. “Mrs Caliban” non è la prima né l’ultima storia che racconta la relaziona amorosa tra umani e creature marine. Ci sono alcuni elementi in comune fra le due opere, ma hanno una struttura e un messaggio diverso.
Certo è che ciò che accomuna entrambe sia il fatto che abbiano il puro fattore di intrattenimento che nasconde una profondità e una brillantezza nello studio del comportamento umano (e non) e delle circostanze.
Se vi è piaciuto il film di del Toro, questo è il libro per voi!
Veronica Bartucca