Mikado, l’equilibrio sfuggente dell’amore

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Mikado, l’equilibrio sfuggente dell’amore

Incomprensioni, ciniche e vuote, tra uomini e donne, storie di solitudini. Storie d’amore?

Solitudini in montagna nel racconto “Il sovrano assoluto”, dove il tempo non ha più valore e il protagonista vive in una baita, sdraiato su una branda per godere appieno della vita. Sdraiato, immobile “io vivo qui, nel benessere, nella lussuria e nella ricerca del piacere”.mikado libri d'amore

Solitudini di matrimonio nel racconto “Il biglietto”, dove la moglie per rinnovare il rapporto d’amore con il marito escogita un piccolo intrigo e fa scoprire un finto biglietto di un’amante immaginario.

La solitudine in mezzo agli altri ne  “Il vuoto”. In una piccola sala teatrale con il tutto esaurito sono rimasti solo due posti vuoti, questi spazi infastidiscono gli altri spettatori, creano asimetria, discontinuità e solitudine. “Si ha a che fare con un vuoto, un vuoto che non si può riempire […] distrugge il piacere di stare seduti nelle file e guardare –tutti insieme-nella stessa direzione”.

Nel racconto ”Incidente” una donna corre in ospedale dal marito che ne ha appena vissuto uno, ma al suo arrivo l’infermiera le si para davanti: la moglie è già nella stanza. Solitudine dopo il tradimento, essere sola senza neanche potersi confidare con colui che ci ha tradito “Un crollare e sciogliersi nell’intimo, dentro di noi, attraverso di noi”.

Sono solo alcuni esempi dei racconti contenuti in Mikado di Botho Strauss, edizioni il Saggiatore.

Botho Strauss, narratore e drammaturgo tedesco contemporaneo riesce nelle sue opere a creare dubbi e squarci nei suoi lettori. Chiunque si può riconoscere in ogni sua storia. Mescola i sentimenti, le emozioni e il dolore, come in un concatenarsi continuo in tutte le novelle.

Il filo conduttore è l’amore in ogni sua forma: uomini, donne, padri, madri, figli, amici e compagni si susseguono tra le righe di Mikado, l’antico gioco cinese conosciuto anche con il nome di Shangai. Si tratta di 41 bastoncini colorati che, buttati alla rinfusa su un tavolo, dovranno a turno essere sfilati da ogni giocatore in maggior numero, senza muovere gli altri, in un equilibrio leggero e sfuggente.

Anche le storie del libro sono 41 e non è una coincidenza, perché l’amore sfugge sempre.

Sara Cacciarini

Sara Cacciarini giornalista pubblicista, si è laureata in Scienze Naturali e ha conseguito un Master di Comunicazione e Giornalismo Scientifico a La Sapienza di Roma. Collabora con CulturaMente dal 2016, è appassionata di teatro, musica e cinema.

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