Libertà di scegliere edito dalla casa editrice “Rupe Mutevole edizioni” prova a far spiccare il volo a quelle che sono le insicurezze della quotidianità contemporanea
La libertà e l’amore sono cugine e da sempre camminano di pari passo. Grazie alla letteratura nel corso dei secoli noi fruitori siamo stati redenti e salvati.
“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende”.
A questo verso si pensa subito se si associano i nomi di Paolo e Francesca. Invece questa volta la lettura trascende la poetica eterna di Dante e approda ai turbamenti dei giorni nostri.
Scomodiamo il Sommo Maestro per introdurre una riflessione sulla libertà e sul profondo senso di rivalsa attraverso la filosofia pratica. L’amore può diventare la soluzione. L’amore è una rivelazione.
È questo il significato escatologico che si evince, a mio parere, tra le righe del testo “La libertà di scegliere” scritto da Maria Giovanna Farina. Lo stile sobrio e, forse un po’ troppo compito, dell’autrice apre una finestra sulla vita grama di Francesca, donna soggiogata dal peso della vita e sulla vita di Paolo, filosofo on the road.
Attraverso un lento peregrinare il saggio riuscirà a far comprendere il senso primario del concetto di libertà e la necessità di liberarsi di quelle che potenzialmente sono delle zavorre.
L’impedimento di vivere serenamente è influenzato primariamente anche dal circondarsi di persone sbagliate. La rivoluzione sarà compiere delle scelte, mettere le ali e non precludersi a nuove opportunità.
Gli assassini dell’anima sono spietati e assetati della tua passione interiore, se sei una persona sensibile li attiri con maggiore facilità.
La loro freddezza nel calcolare il tuo potenziale d’amore, quel sentimento che vive dentro di noi e che cerca qualcuno in grado di farlo nascere e sviluppare, è smisurata. Se sei alla ricerca di qualcuno che ti ami, loro lo capiscono, ne sentono l’odore allo stesso modo in cui il lupo avverte il sangue di un povero agnellino ferito‘
La negatività chiama negatività. La negatività va allontanata anche con scelte drastiche.
Sono molti gli eruditi echi filosofici che si delineano tra le pagine di quest’opera ma credo sia fondamentale, prima di approcciarsi a questa lettura, padroneggiare degli strumenti filosofici ad hoc e conoscere cosa sia la filosofia pratica perché il rischio di cadere nel fraintendimento concettuale “simil new age” è dietro l’angolo.
Alessia Aleo