Dall’amica traditrice al fidanzato fissato con i germi, ecco il divertente (ma anche riflessivo) libro degli infami di Selvaggia Lucarelli.
Se devo essere totalmente onesta, non avrei mai creduto di poter leggere o recensire un libro di Selvaggia Lucarelli. Ma non perché abbia qualcosa contro lei, semplicemente perché in generale non l’ho mai seguita. Questa premessa, forse irrilevante per il lettore, si rende assolutamente necessaria per veicolare il messaggio di questa recensione. Mai avere pregiudizi.
Partiamo dal presupposto che il libro mi è piaciuto. Sto parlando di Dieci Piccoli Infami, che Lucarelli ha recentemente pubblicato per i tipi di Rizzoli.
Se il primo semestre del 2017 è stato dominato da 13 Reasons Why, serie tv in cui la protagonista adolescente si suicida lasciando 13 cassette alle 13 persone che l’hanno portata a farlo, all’inizio del secondo semestre dell’anno Selvaggia stila la top 10 delle persone che l’hanno resa peggiore.
Il libro è vivace è divertente ma, allo stesso tempo, ha riportato alla memoria molti episodi della mia vita che avevo accantonato. Ripercorrendo le storie degli infami di Selvaggia, mi sono ricordata di chi, analogamente, mi ha ferito nel corso della vita.
Ed è questo il potere di un libricino che si legge in due giorni, ma che non si dimentica altrettanto celermente.
Dall’amica che ti abbandona senza spiegazioni alla suora che punisce ogni manifestazione di femminilità, senza dimenticare il fidanzato ossessionato dai germi e il signore di mezza età che ti invita a salire sulla sua macchina, ogni donna può facilmente identificarsi in questo libro. E dico donna soltanto per evidenti ragioni tematiche.
Con molta apprezzabile autoironia Selvaggia rende i suoi singolari infami, gli infami di tutti. Perché tutti abbiamo incontrato (e continueremo ad incontrare) persone che ci mettono i bastoni tra le ruote. Non si tratta di giudicarli male, bensì di evidenziare cosa hanno scatenato in noi con i loro comportamenti. Paura, ribellione, disincanto? Tutte sensazioni che non siamo riusciti a perdonare magari, ma che hanno sicuramente contribuito alla nostra evoluzione come esseri umani, o quantomeno alla definizione di quello che vogliamo evitare nella vita.
Per dirla con Montale, Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Ed è proprio questo messaggio a rendere Dieci Piccoli Infami assolutamente (e inaspettatamente) il libro dell’estate.
Alessia Pizzi