Qualche giorno fa ho avuto l’opportunità di scoprire la gastronomia della Croazia.
L’Ente Nazionale Croato per il turismo ha organizzato lo scorso lunedì 13 maggio uno showcooking guidato dal celebre chef Renato Kraljev a Milano, presso la scuola di cucina Sale & Pepe.
La Croazia viene definita “terra dalle mille isole” perché ne conta ben 1244, ed è da sempre una famosa meta turistica ricca di spiagge, natura, storia e cultura.
Ma quanti ne conoscono le molteplici specialità gastronomiche che caratterizzano la Croazia?
La gastronomia in Croazia è molto varia: sulle coste risente molto l’influsso della Grecia, dell’Italia e anche della Francia.
Nell’interno, invece, prevalgono le radici preslaviche e le più moderne contaminazioni ungheresi, viennesi e turche.
Ma procediamo con ordine.
Nella regione istriana, la prima sotto Trieste, possiamo trovare i tartufi, che si gustano grattati sui pljukanci, un tipo di pasta casereccia che ne esalta il gusto.
Da non perdere il prestigioso prosciutto crudo locale: il pršut, gli asparagi e il fuži, un particolare tipo di pasta molto semplice preparato con acqua, farina e poche uova e condito spesso con ragù di selvaggina.
Spostandosi nella regione del Quarnaro, si possono gustare i famosissimi scampi – pare tra i migliori del mondo, ma anche rane, pesci di acqua dolce e il šurlice, una pasta all’uovo che si forma con l’utilizzo di un ferro da calza o uno stuzzicadenti.
Scendendo verso la Dalmazia troviamo sapori forti, come quello del pecorino dell’isola di Pago, dall’aroma unico e inconfondibile e quelli di un insaccato locale dal nome di ninski šokol simile al nostro salame.
Sempre in Dalmazia ecco la torta di Skradin con noci, miele e rosolio – il liquore preparato con i petali di rosa.
L’influenza turca si mostra negli arambašići: involtini preparati con le foglie di cavolo cappuccio ripiene di carne tritata, lardo, cipolla, aglio, prezzemolo, scorza di limone e spezie tra cui la cannella, la noce moscata e i chiodi di garofano.
“Più a sud vai meglio mangi”
È un detto croato che pare trovare conferma nelle ostriche che si trovano nell’isola di Ston.
Queste ostriche gareggiano per il titolo di migliori al mondo per il loro gusto unico, molto raffinato.
Pare che questo gusto derivi proprio dal mare in cui vivono, che garantisce un grande apporto di minerali.
Nell’entroterra, infine, i sapori cambiano e così ecco comparire la pasta con i cavoli “krpice sa zeljem”, gli “štrukli” una pasta sfoglia ripiena di formaggio e i biscotti al miele (medenjaci) e speciati (paprenjaci).
Insomma, per le prossime vacanze estive che si avvicinano, perché non fare un pensiero sulla Croazia?
Valeria Farina