Torna a Milano ancora una volta Wildlife Photographer of the Year, la mostra di fotografia più amata e apprezzata al mondo. Dal 4 ottobre al 22 dicembre 2019.
Dopo l’edizione del 2018, apprezzatissima dai milanesi e dai turisti che ogni anno affollano la città sotto Natale, ecco pronta l’edizione 2019 di Wildlife Photographer of the Year.
Si tratta della mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, disponibile a Milano nei suggestivi spazi della Fondazione Luciana Matalon. La mostra è in Foro Buonaparte 67, dal 4 ottobre al 22 dicembre 2019.
La mostra
Organizzato dall’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo, l’evento è sempre attesissimo. Presenta le 100 immagini premiate alla 54esima edizione del concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra.
Arrivati da 95 paesi, in competizione 45.000 scatti realizzati da fotografi professionisti e non, che sono stati selezionati, alla fine dello scorso anno, da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica.
Da ammirare le foto finaliste e vincitrici delle 17 categorie del premio che ritraggono animali rari nel loro habitat, comportamenti insoliti e immagini di sorprendente introspezione psicologica, un incredibile esperienza visiva, composizioni e colori che trafiggono gli occhi da un remoto angolo del deserto, dagli abissi del mare o dall’intricato verde della giungla.
Appena entrati in Fondazione, si possono ammirare le due fotografie vincitrici.
I vincitori assoluti
Il fotografo olandese Marsel van Oosten ha vinto l’ambito titolo Wildlife Photographer of the Year 2018 per il suo straordinario scatto, The Golden Couple (categoria Animal Portraits), che raffigura due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, l’unico habitat per queste specie a rischio di estinzione. Il ritratto coglie la bellezza e la fragilità della vita sulla terra oltre che uno scorcio di alcuni degli straordinari esseri viventi con cui condividiamo il pianeta. Il sedicenne Skye Meaker ha ricevuto il premio Young Wildlife Photographer of the Year 2018 con il suo affascinante scatto Lounging Leopard, un leopardo che si sveglia dal sonno nella Mashatu Game Reserve, nel Botswana.
Sei i fotografi italiani premiati a partire dal lombardo Marco Colombo che ha conquistato la vittoria nella categoria Natura urbana con lo scatto Crossing Paths: protagonista è un orso marsicano avventuratosi nottetempo nelle strade di un paesino del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Oltre ai due massimi riconoscimenti, il percorso espositivo illustra tutte immagini vincitrici e finaliste divise in categorie. Anfibi e rettili, Uccelli, Invertebrati, Mammiferi, Animali nel loro ambiente, Piante e funghi, Ambienti della terra, Subacquee, Natura urbana, Ritratti animali, Bianco e nero, Visioni creative, Portfolio, Giovani (fotografi da 10 anni a 17 anni).
Altre sezioni importanti sono la sezione Documentarie con le categorie: Wildlife Photojournalism Award: Single Image e Wildlife Photojournalist Award: Photo Story, che porta l’attenzione sull’impatto dell’uomo sulla natura e quanto può essere crudele, la sezione Proiezione spazio Cinema.
Le didascalie e i testi raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto. A corredo della mostra, a grande richiesta, torna la possibilità di fare un’esperienza di “realtà virtuale immersiva”, grazie ad un visore RV di ultima generazione che trasporta i visitatori in affascinanti ambienti naturalistici.
Valeria Martalò