Quanti di voi hanno già espresso i buoni propositi per il 2018? Fare la dieta, andare in palestra, magari viaggiare… Ma se uno di questi è quello di arricchirvi con una buona lettura allora lasciatevi ispirare da questa bellissima donna ritratta dal Corcos.
L’opera di oggi è Sogni dipinta dal pittore livornese Vittorio Corcos nel 1896 e conservata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Si tratta un quadro simbolo della Belle époque in cui un’incantevole ragazza, Elena Vecchi, figlia di un amico dell’artista, è rappresentata con piacevole disinvoltura seduta su una panchina con i libri da passeggio.
Potete visionarlo qui.
Cosa vediamo nel dipinto?
L’opera raffigura una giovane molto affascinate, ritratta con grande naturalezza in una posa del tutto inusuale, rispetto ai canoni artistici tradizionali, che rivela tutta la confidenza che il soggetto doveva avere con l’autore. Si diceva infatti che, oltre a essere una musa ispiratrice, fosse amante dell’artista. Elena abbandona la testa su una mano, ha i capelli arruffati e tiene le gambe accavallate in maniera molto spontanea se non disinibita, ma forse poco decorosa secondo la morale dell’epoca. La sicurezza della posa e della modella è tutta rivelata dal suo sguardo, fisso e intenso sull’osservatore, quasi sconvolgente nella sua semplicità. La ragazza è seduta su una panchina, dove sono poggiati un cappello, in perfetta concordanza con il vestito, e dei libri sovrapposti uno sopra l’altro. Deve essere sicuramente un’avida lettrice, una di quelle donne impetuose che saziano lo spirito con nuove e fantastiche avventure.
Cos’è che ci fa entrare nel dipinto?
Il quadro è un’opera di grande modernità che ci restituisce l’immagine di una donna emancipata e indipendente. E’ il ritratto di una ragazza giovane, elegante, libera che non può che stimolare empatia con l’osservatore contemporaneo, che si ritrova inspiegabilmente attratto dallo sguardo sicuro e deciso della modella fisso su di lui. Gli occhi di Elena, sono occhi che difficilmente passano inosservati, hanno un fascino accattivante e conquistatore, perché sono occhi in grado di attraversare la sensibilità di chi li guarda.
L’opera ritrae una scena di semplice e naturale quotidianità che ha per protagonista una ragazza seduta sopra una panchina dove ha appoggiato dei libri. Potremmo imbatterci nella stessa immagine passeggiando nel parco sotto casa e forse riconosceremmo Elena in una giovane che legge rilassandosi al sole.
Due parole sullo stile…
Corcos fu un vero e proprio maestro del ritratto mondano. Ciò che lo rese ricercatissimo da un pubblico che seppe apprezzare il suo notevole virtuosismo tecnico. Con i Sogni l’artista livornese si distingue per lo straordinario realismo con cui ritrae la giovane Elena: vera e realistica come un’istantanea fotografica. Si tratta di un dipinto che si inserisce totalmente nella cornice di fine Ottocento in quanto la ragazza venne interpretata perfettamente in sintonia con lo spirito della Belle époque, di cui l’intrigante figura sembra esserne l’incarnazione.
L’opera di Corcos è un archetipo del ritratto moderno e contemporaneo, ma anche il simbolo della rinascita femminile, fatta di donne sensuali, indipendenti, ma soprattutto libere. Non posso nascondere inoltre che questo quadro mette voglia di uscire con un bel libro in mano e di sedersi sulla prima panchina illuminata dal sole per concedersi una piacevole pausa relax che gratifichi soprattutto lo spirito.
Anche questo Infuso d’Arte è terminato, nell’attesa seguite il nostro consiglio, il prossimo articolo tra due settimane sarà pronto per voi!
Martina Patrizi