Al Palazzo delle Esposizioni di Roma una mostra che, per la prima volta, unisce la celebre pedagogista e l’estroso designer: sotto il segno del tatto. Fino al 27 febbraio 2022
Cos’hanno in comune Maria Montessori, la prima donna in Italia a laurearsi in medicina nonché ideatrice di un metodo educativo rivoluzionario, e il visionario Bruno Munari? Molto più di quanto si creda comunemente se si tratta di incuriosire con la fantasia, invitare a tastare con mano e imparare attraverso il divertimento. Come rivela la mostra Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari, scaturita da un’idea del Museo Tattile Statale Omero di Ancona insieme alla Fondazione Chiaravalle Montessori, l’Associazione Bruno Munari, con il contributo dell’Opera Nazionale Montessori e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Il metodo Montessori
Basato sull’interazione tra bambini e adulti, la possibilità dei più piccoli di scegliere e agire liberamente all’interno del cosiddetto “ambiente preparato” e attraverso il supporto di numerosi materiali per lo sviluppo cognitivo, il metodo Montessori ha presto superato i confini del nostro Paese per diffondersi in tutto il mondo. In esposizione è possibile ammirare alcuni oggetti storici e sperimentare in prima persona una selezione di quei materiali finalizzati all’educazione sensoriale e della mano.

La creatività di Bruno Munari
La multisensorialità è sempre stata una caratteristica dell’opera di quello che sarebbe riduttivo definire solo come designer: non soltanto perché Munari è stato pure scultore e autore di significativi testi capaci di incantare i bambini e far riflettere gli adulti ma anche per la sua capacità di mescolare materiali, unire forme e colori in maniera innovativa, realizzare opere pedagogiche che non smettono di stupire per la loro capacità di insegnare con leggerezza ed efficacia. Come le Macchine inutili, i Messaggi tattili, la Scimietta Zizi e il Libroletto qui esposti. Imperdibile il Bosco tattile.

L’allestimento della mostra
Curato da Fabio Fornasari, l’allestimento è suddiviso in cinque nuclei tematici: le forme, i materiali, la pelle delle cose, alfabeti e narrazioni tattili, manipolare e interagire. Ognuno di essi mette in dialogo i due protagonisti e stimola il visitatore a creare esso stesso collegamenti e rimandi, fino a giungere al tavolo-laboratorio dove potrà cimentarsi direttamente e in piena sicurezza con svariati materiali e diverse opere che cambieranno ogni mese così da indagare e approfondire più temi.
Toccare la bellezza: un’occasione per imparare
La mostra a ingresso gratuito di Palazzo delle Esposizioni collega in maniera decisamente intelligente le personalità di Maria Montessori e Bruno Munari: entrambe, interfacciandosi con l’ambiente, hanno sfruttato i sensi della vista e del tatto per poi coinvolgere tutti gli altri e insegnare una grande lezione. Quale? Se qualcosa mi incuriosisce, la osservo, studio, tocco, metto in relazione con me e con altro. Se sbaglio non importa: la bellezza sta anche nel ricominciare.

Cristian Pandolfino
Per tutti i materiali di Maria Montessori: courtesy GAM GonzagArredi Montessori. Per tutte le opere di Bruno Munari: courtesy Corraini, Mantova.