Kuniyoshi il visionario arriva a Milano in una mostra imperdibile

kuniyoshi mostra milano

A Milano è da non perdere la mostra dedicata a Kuniyoshi, maestro giapponese di poco successivo a Hokusai, influenzato anche dall’arte europea.

Dal 4 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 il Museo della Permanente di Milano ospita una grandiosa ed estesa mostra, prodotta da MondoMostre Skira e curata da Rossella Menegazzo, su Kuniyoshi, uno dei maestri di stampe giapponesi meno conosciuto in Italia, ma non per questo meno importante.

La mostra, la prima monografica dedicata all’artista in Italia, vuole presentare la produzione di Kuniyoshi nella sua interezza, evidenziando la sua strabiliante capacità tecnica e la sua capacità inventiva. Nel percorso della mostra, il visitatore potrà ammirare ben 165 silografie policrome tutte provenienti dal Giappone. Il percorso si divide in 5 sezioni tematiche: “Beltà”, “Paesaggi”, “Eroi e guerrieri”,”Animali e parodie” e “Gatti”.

Si comincia da un breve profilo biografico dell’autore: Utagawa Kuniyoshi (1797-1861) è uno dei grandi protagonisti dell’ukiyoe di inizio Ottocento. Tra i suoi modelli ispiratori, ovviamente non manca Hokusai (guardate le onde delle sue stampe: sono chiaramente ispirate alla Grande Onda).

Cinque grandi sezioni tematiche in mostra

La sua fama è spesso legata alla serie di silografie policrome che illustrano i 108 eroi del romanzo Suikoden, divenuto un vero e proprio bestseller in Cina e in Giappone alla fine del Settecento. Le stampe rendono visibile allo spettatore l’immaginario di una banda di briganti che si muoveva a difesa del popolo stremato dalle ingiustizie e dalla corruzione governativa.

L’abilità e la curiosità di Kuniyoshi lo portarono a sperimentare anche tecnicamente, prendendo a piene mani dalla pittura occidentale fino a imitare la resa dell’incisione da lastra di rame anziché da matrice in legno, e distinguendosi proprio per questa nuova visione dai maestri del paesaggio Hiroshige e Hokusai. In molte delle opere di Kuniyoshi è possibile notare questa contaminazione di Oriente e Occidente.

kuniyoshi mostra milano

Dopo l’esposizione dello scorso anno, sempre a Milano, che ha reso omaggio a Hokusai, Hiroshige e Utamaro, e che ha riscontrato un notevole successo di pubblico e critica, era doveroso dedicare a Kuniyoshi una sua mostra.

Le altre sezioni tematiche non sono meno interessanti. Kuniyoshi si dedica anche ai ritratti di donne, bambini, attori kabuki – particolare rappresentazione teatrale sorta all’inizio del XVII secolo – e di fantasmi, altro genere amatissimo in Giappone e oggi più che mai di moda.

Kuniyoshi è famoso anche per i suoi giochi illusionistici, fatti di ombre e di figure composite alla maniera di Arcimboldo (l’artista fu chiamato anche “l’Arcimboldo del Giappone”), ovvero figure inserite in altre figure, e parodie di storie e battaglie con protagonisti animali, oggetti, dolci, cibi.

La sezione “Gatti” è invece dedicata alla passione forse più grande di Kuniyoshi, per la quale moltissime persone conoscono il “maestro dei gatti”, e che, insieme agli eroi, costantemente presenti in tutta la sua opera, è uno dei temi che rendono la sua personalità ancora più misteriosa ed eccentrica.

Particolarmente ricco anche il bookshop, che presenta shopper, magneti, cartoline, segnalibri e stampe ispirate alle bellissime opere di Kuniyoshi, oltre al catalogo curato da Skira Editore. Un appuntamento con il Giappone che Milano rinnova con piacere, e che sta avendo anche un ottimo riscontro di pubblico.

Valeria Martalò

Classe 1989, laureata in Filologia Classica, originaria di Bari, vive dal 2017 a Milano, dove lavora nel mondo dell'editoria e della comunicazione.

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