Love me Tinder – Hate me true: l’amore ai tempi di Tinder

Se non si è abbastanza giovani, single o degli smanettoni dello smartphone immagino che non si sappia cosa sia Tinder.

Non si tratta di una nota marca di cioccolata al latte, ma un’app per incontri. S’installa sul cellulare e si crea un profilo corredato da delle foto e una breve descrizione. Il gioco può avere inizio!

S’inizia sfogliando le centinaia di foto che potrebbero interessare e che vivono, o si trovano, nei paraggi.

Se due utenti si piacciono, si scambiano un cuoricino, simbolo di interesse, potendo iniziare a scrivere per conoscersi. Se c’è simpatia, feeling e desiderio di incontrarsi, allora ci si può preparare per il primo appuntamento combinato tramite Tinder!

Molti lo usano per conoscere persone nuove; altri perché sperano di incontrare la persona giusta di cui innamorarsi; altri ancora la usano semplicemente per fare del sano sesso senza impegno!

Da questo principio prende spunto “Love-me Tinder – hate me true”, commedia in scena a Roma presso l’accogliente spazio “Mr Kaos”, dal 17 marzo al 2 aprile ogni venerdì e sabato con doppio spettacolo – alle 20:30 e alle 22:00 – e la domenica – con spettacolo unico alle 20:30. Alessandra Flamini e Mauro Fanoni sono gli autori di questa dissacrante commedia che ci mostra, appunto, il primo appuntamento fra un uomo e una donna che si sono appena messi in contatto tramite l’app.

Lei lo invita subito a passare la serata a casa sua. Lui si presenta con una bottiglia di buon vino da bere insieme durante una piacevole conversazione… Ma le aspettative dell’uomo sono assaltate dalla “voracità” e dalle “esigenze” della donna. Gli attori-autori si sono chiesti cosa accadrebbe se gli stereotipi in cui siamo incanalati si invertissero.

Se le donne la piantassero di pensare a metter su famiglia? Se iniziassero a “pensare come un uomo”? Se fossero le donne a volere un appuntamento per andare subito al sodo?

Come reagirebbero gli uomini? Si troverebbero spiazzati o ne approfitterebbero?

Si tratta di una commedia intelligente che non solo ci fa ridere, ma anche riflettere su come siano cambiati i nostri costumi e su come il sesso venga vissuto attualmente.

La modalità da cui poter godere dello spettacolo è assolutamente innovativa e tipica dello spazio “Mr Kaos”.

Solo qui gli attori recitano in una piccola stanza cubica – la “Skatola” – di circa cinque metri quadri, arredata ma avente pareti perlopiù trasparenti da cui il pubblico può sbirciare.

Esso può scegliere se godere dello spettacolo in modo “canonico”, oppure cambiando continuamente prospettiva a proprio piacimento.

Lo spettatore potrà, quindi, restare in piedi, sbirciando da dietro una libreria o cambiando continuamente sedia per avere un diverso punto di vista.

È così che lo spettatore si fa regista e può scegliere da quale personalissima “inquadratura” godere dello spettacolo in un determinato momento.

Il biglietto per assistere allo spettacolo dal posto fisso costa 7 euro (+ 3 euro di tessera associativa), mentre per vederlo da una prospettiva “voyeuristica” costa 10 euro (+3 euro di tessera associativa).

Lo spettacolo non è adatto alla visione di minori di 14 anni.

(Per info e prenotazioni: infomisterkaos@gmail.com – 3273087387)

Francesca Blasi

Sono nata a Roma nel 1988. Mi sono laureata in storia dell'arte contemporanea presso l'università La Sapienza di Roma. Alla triennale ho elaborato una tesi sull'arte antifascista e alla magistrale ho fatto una ricerca sull'uso del pixel nelle arti visive. Amo la fotografia, hobby che pratico, il cinema, la lettura e la musica.

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