E’ stato spettacolo sold out e a ragione: perché, ancora una volta, Lillo & Greg dimostrano di essere dei geni assoluti della comicità; all’Ambra Jovinelli mettono in scena tutti i cavalli di battaglia tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e discografico in una miscela esplosiva ed esilarante.
L’Ambra Jovinelli è gremito di persone. I pochi posti vuoti si contano ad occhio. C’è attesa. Eppure non è il primo spettacolo che vado a vedere. Intorno a me, sono tutti entusiasti, si parla di qualcosa di imperdibile, di assolutamente travolgente. Io, invece, sono un po’ scettica, lo ammetto: perché Lillo & Greg li conosco, sì, ma non così bene. Perché, per esperienza, anche i migliori comici, nel loro infinito repertorio, qualche battuta che non fa ridere ce l’hanno.
Si alza il sipario, si illumina un grosso schermo: nel silenzio generale, va in onda Greg Anatomy – una brillante parodia dell’amatissima serie tv Grey’s Anatomy – dove, nel ruolo di due improbabili medici, ritroviamo Lillo & Greg. Solo qualche spezzone in realtà ma già si comincia a ridere. Rido anche io ovviamente, perché sono forti, perché hanno una verve comica che rasenta la genialità: giochi di parole, mimica, linguaggio in continua oscillazione tra il romanaccio e il forbito.
Poi, lo schermo di spegne, e sulla scena appaiono loro: il basso Lillo ( Pasquale Petrolo, protagonista suo malgrado di una delle scene migliori dell’intero spettacolo, La Storia di Lhyrhlo) e l’alto ed elegantissimo Greg (Claudio Gregori). E si comincia proprio fingendo di essere all’inizio di un allestimento scenico, dove il primo fa delle audizioni e il secondo si presenta per recitare un suo monologo. E si comincia. Si comincia, dico a ridere. Ma ridere ridere. Non c’è un filo conduttore tra una scenetta e l’altra, ogni sketch viene riproposto, sì, ma in modo sempre nuovo: dal classico primo appuntamento, dove lui cerca di far colpo su di lei ripercorrendo i più significativi e divertenti cliché dell’acchiappo, al distopico Utopia (una società dove il sesso libero diventa sinonimo di buona educazione e amicizia, quasi come offrire un caffè a un amico che non vedi da tempo e incontri per caso).
Ma se all’ottima recitazione e alla riuscita di ogni battuta grazie a tempi comici perfetti, Lillo & Greg ci hanno abituato fin dagli esordi, quello che personalmente mi mancava è la loro straordinaria bravura come cantanti: i pezzi strepitosi che hanno riproposto come Latte & i suoi derivati hanno letteralmente travolto il pubblico.
Due ore, insomma, di puro spettacolo come ormai pochi se ne vedono. E è doveroso citare, oltre alla già acclarata bravura dei due protagonisti, Attilio Di Giovanni, musicista e compositore che ha riprodotto in chiave “da Balera” alcuni dei più grandi pezzi rock della storia; Vania Della Bidia, esilarante (e bellissima) spalle del duo comico, al pari della simpaticissima Monica Volpe.
Lillo & Greg Best of sarà in scena per due nuove straordinarie repliche venerdì 13 e sabato 14 maggio. Da non perdere assolutamente. Che siate estimatori o no, sarà difficile davvero pentirsene.
[Repliche straordinarie: Venerdì 13 e Sabato 14 maggio ore 21:00]
Chiara Amati